Il corso è troppo caro? Tante richieste ma pochi soldi? The Next Stop elimina la quota d’iscrizione: a Roma il management per l’arte si apprende gratis. All’Ara Pacis
La crisi si espande e la cultura arranca. Ma i volenterosi non si danno per vinti. E c’è chi, di fronte a un pubblico sempre meno disposto a pagare, sceglie di andargli incontro. E di convertirsi alla filosofia del “tutto gratis”. Così è per The Next Stop, educational sul management per le arti contemporanee, che torna […]
La crisi si espande e la cultura arranca. Ma i volenterosi non si danno per vinti. E c’è chi, di fronte a un pubblico sempre meno disposto a pagare, sceglie di andargli incontro. E di convertirsi alla filosofia del “tutto gratis”. Così è per The Next Stop, educational sul management per le arti contemporanee, che torna a Roma, nell’incantevole cornice dell’Ara Pacis. Stavolta, con una formula “free”: partecipazione a costo zero, con una quarta edizione fissata per maggio 2013. L’organizzazione, dunque, sostiene i costi per intero, pur di replicare un’esperienza di successo, che però stenta a trovare utenti disposti a sborsare, ancorché interessati. La motivazione? Una sola: la consapevolezza di quanto sia importante investire in cultura, specialmente nel campo della formazione professionale. E se qualcosa serve al settore della gestione culturale, sono proprio, in primis, profili manageriali di alto livello: l’uscita dall’attuale impasse? Non si sgancia dall’urgenza di strategie, di competenze, di visioni nuove, internazionali, intelligenti.
E allora ci riprova, The Next Stop, nonostante l’incertezza del presente. Programma invariato, che parte dallo studio del mercato e che arriva ad approfondire aspetti tecnici e organizzativi, mettendo a fuoco figure ormai irrinunciabili: curatore, progettista, registr
“Da anni portiamo avanti un’ostinata battaglia per affermare un mestiere, quello di chi si occupa di cultura, ancora non del tutto definito. Abbiamo parlato di tutto, e abbiamo sostenuto studi di economia della cultura ipotizzando ricette di vario tipo. Quando la dispensa è ricca di ingredienti (e il territorio italiano lo è), l’invenzione dei piatti diventa un virtuosismo, capace di rimescolare, riproporre, riconsiderare”: così scrive Davide Pellegrini, direttore del progetto. Che si sofferma sulle difficoltà di un’Italia frammentata, depotenziata, incapace di “pianificare” e di “costruire visioni”, inadatta a “edificare sistemi solidi ispirati più al progresso generale che all’interesse momentaneo dei singoli poteri”. Un corso come The Next Stop, allora, può servire ad accendere qualche scintilla, a fornire sturmenti, a intavolare dialoghi, dibattiti. Un corso che oggi, in assenza di qualunque finanziamento pubblico, decide di fare da sé, risparmiando oboli e rette ai fruitori. “Un gesto forte e responsabile”, conclude Pellegrini, “che speriamo possa far capire a quanti ancora collegano la cultura, e le tante attività ad essa connesse, a un semplice profitto, che ora più che mai c’è bisogno di reagire, di collaborare, di partecipare”.
– Helga Marsala
Per invio curriculum e breve motivazione:
francescafornari@
www.thenextstop.eu
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