Il gruppo Stalker cura un workshop a Villa del Conte. Artisti e architetti per riqualificare un’area industriale del padovano, tra spazi verdi e luoghi di lavoro
Camminare, passeggiare, attraversare uno spazio di natura. Facendone una pratica estetica finalizzata alla trasformazione del territorio. È questo il concept del workshop tenuto da Francesco Careri e Lorenzo Romito del collettivo Stalker, rivolto a un gruppo di giovani artisti e concepito per il distretto industriale di Villa del Conte, in provincia di Padova, nell’ambito del […]
Camminare, passeggiare, attraversare uno spazio di natura. Facendone una pratica estetica finalizzata alla trasformazione del territorio. È questo il concept del workshop tenuto da Francesco Careri e Lorenzo Romito del collettivo Stalker, rivolto a un gruppo di giovani artisti e concepito per il distretto industriale di Villa del Conte, in provincia di Padova, nell’ambito del progetto “Green Industrial Space”, curato dalla Fondazione March con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Tre giorni (dal 17 al 19 aprile) da trascorrere insieme, cercando di esercitare uno sguardo che conduca verso prospettive differenti, ripensando e riqualificando le aree verdi di questa zona industriale, attraverso il linguaggio e le strategie dell’arte contemporanea. La dinamica? Collettiva, esplorativa, performativa. I partecipanti al laboratorio attraverseranno i confini delle diverse aziende, imbattendosi negli spazi di lavoro, indagando il quotidiano delle persone, la natura delle loro relazioni e l’utilizzo del tempo libero. E sarà il loro stesso tragitto a collegare i punti più nascosti, invisibili, marginali, a inventare nuovi perimetri, nuovi percorsi, nuove azioni possibili. Tra guerrilla gardening, arte relazionale e riprogettazione del territorio.
Quattro i partecipanti: Aspra.mente, collettivo che lavora intorno all’idea del “work in progress; gli architetti romani Orizzontale, concentrati sui processi di riattivazione degli scarti urbani; Fabio Pennacchia, artista, interessato al tema dell’architettura sostenibile; Publink, gruppo artistico che indaga i limiti tra lo spazio pubblico e privato, tra collettività e individuo. Ognuno di loro metterà a punto un progetto, al termine del workshop, da sottoporre al giudizio di una giuria. Il vincitore, tra l’8 e il 23 maggio, sarà presentato e rifinito durante un open studio nell’Art Waiting Room dell’azienda Lago spa: qui il lavoro verrà condiviso con i cittadini e i lavoratori della zona, per giungere, il 24 maggio, alla performance conclusiva, anche’essa aperta al contributo dei residenti.
Un piccolo, appassionante esperimento, per attivare uno scambio tra territorio e contesto sociale, tramutando un’area destinata alla produzione in un luogo aperto al benessere, alla comunicazione, alla creatività.
– Helga Marsala
Fondazione march – via armistizio 49, Padova
t/f +39 049 8808331
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