Il senso dell’educazione oggi, tra arte, formazione e anarchia. Al Macro una conferenza di Mike Watson per il programma “Joan for Art”. E per tutto aprile laboratori d’artista, talk e aperitivi a tema…
Un percorso di riflessione sul tema dell’educazione, scrutando da vicino il sistema didattico odierno e provando a rilevarne limiti, falle, meriti, potenzialità. Joan of Art: Towards a Free Education, progetto realizzato da Nomas Foundation e European Alternatives, approda al Macro di Roma, con una conferenza curata dal filosofo e curatore Mike Watson. Una giornata intera […]
Un percorso di riflessione sul tema dell’educazione, scrutando da vicino il sistema didattico odierno e provando a rilevarne limiti, falle, meriti, potenzialità. Joan of Art: Towards a Free Education, progetto realizzato da Nomas Foundation e European Alternatives, approda al Macro di Roma, con una conferenza curata dal filosofo e curatore Mike Watson. Una giornata intera di dibattito, che solleva una questione di fondo: quanto i modelli accademici attuali son adeguati alle reali esigenze della società? E in che direzione occorre muoversi per individuare possibili pratiche educative alternative?
Tra i molti relatori anche David Blacker, autore di The Falling Rate of Learning and the Neoliberal Endgame; Hajo Doorn, Direttore della Worm Foundation di Rotterdam; Mark Fisher, autore di Capitalist Realism: Is There an Alternative?; Cesare Pietroiusti e Adelita Husni Bey, artisti; Esther Planas, artista e fondatrice di Five Years, London; Maria Rosa Sossai, curatrice e fondatrice ALAgroup; Stalker/Osservatorio Nomade, collettivo di artisti e architetti; gli occupanti di MACAO, Teatro Valle, Teatro Garibaldi Aperto.Partecipa inoltre il gruppo artistico Radical Intention, con Sense of Belonging, esperimenti dal vivo con il pubblico per esplorare il concetto di performance come metodo di apprendimento collettivo.
Il progetto dedicato ai temi dell’educazione si sviluppa però negli spazi del MACRO per tutto il mese di aprile, con una serie di iniziative, tra cui il laboratorio Workshop, Workshop! insieme agli artisti Graham Hudson, Paolo W. Tamburella e Valerio Rocco Orlando, tenutosi tra mercoledì 10 e venerdì 12: i materiali e le opere prodotti sono sposti fino al 29 aprile nello spazio Area del Museo, insieme all’intervento di Robert Pettena, che, esplorando i legami tra arte, anarchia ed educazione, ha organizzato una serie di documenti provenienti dall’Archivio Germinal di Carrara, strumento di memoria e approfondimento sulla storia del movimento anarchico. E ancora, il 21 aprile un talk con il collettivo tedesco Ligna, per indagare gli aspetti educativi e comunicativi della radio, mentre il giorno seguente – in occasione dell’inaugurazione delle mostre di Hidetoshi Nagasawa e Sam Durant – l’Information Bar distribuirà bottiglie di birra in edizione limitata realizzate in collaborazione con Birra del Borgo, anche queste in tema con Joan of Art: Towards a Free Education: sulle esclusivissime etichette sono riprodotte frasi emblematiche sul senso e l’importanza dell’educazione.
– Helga Marsala
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati