Milano Updates: il sipario si alza domani, ma un paio di immagini ve le anticipiamo: fervono i preparativi a MiArt, tra le futuribili aree comuni e gli stand in fase di allestimento
Sarà che è l’annata del Duca Bianco, tra nuovo album e mostra al Victoria & Albert, ma la futuribile biglietteria del MiArt griffato Mousse riporta alla mente le immagini dei tempi di Aladdin Sane. Prima passeggiata tra i padiglioni in fase di allestimento e prima fotogallery: ci piace il nido in lamiera plastica ondulata che accoglie […]
Sarà che è l’annata del Duca Bianco, tra nuovo album e mostra al Victoria & Albert, ma la futuribile biglietteria del MiArt griffato Mousse riporta alla mente le immagini dei tempi di Aladdin Sane. Prima passeggiata tra i padiglioni in fase di allestimento e prima fotogallery: ci piace il nido in lamiera plastica ondulata che accoglie l’area talk, proprio vicino allo spazio per l’editoria – si sa che i giornalisti hanno il sedere pesante; e ci piace che proprio quest’area sia arrangiata stile open-space, fuori dalla logica dello stand cubicolo. Sbirciando tra gli espositori non puoi non notare il mega stand di Continua e la frizzante wunderkammer Moroso, che replica per eclettismo l’allestimento che la Triennale ha già dedicato a suo tempo all’azienda. A proposito di allestimenti: bello il tavolo da ufficio vintage scelto da Thomas Brambilla, cattedra di metallo da soviet che si sposa benissimo con le opere di Revoir, Anastasi e Giaconia. In fase di messa a punto l’area THENow, dove la curatela di Andrew Bonacina propone incontri più o meno curiosi tra artisti di più generazioni: ottimo il binomio tra Goshka Macuga e Miroslav Tichy, con l’ironico omaggio dell’artista polacca a Carl Marx. E lo stand di Artribune? Già, pronto ovviamente, con tanto di spazio relax, lettura e chiacchiere…
– Francesco Sala
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