Ancora da Reggio Emilia. Performance e presentazioni cantate alla Collezione Maramotti. E via alle visite all’installazione permanente di Jason Dodge…
Mentre in città imperversa Fotografia Europea, la Collezione Maramotti inaugura due nuove mostre e un progetto permanente. Sabato 4 maggio, per battezzare l’apertura della sua installazione vincitrice del Max Mara prize, Laure Prouvost sceglieva una presentazione recitata-cantata. Il botta e risposta in inglese tra l’artista e Melissa Gronlund, editor della rivista Afterall, veniva tradotto in […]
Mentre in città imperversa Fotografia Europea, la Collezione Maramotti inaugura due nuove mostre e un progetto permanente. Sabato 4 maggio, per battezzare l’apertura della sua installazione vincitrice del Max Mara prize, Laure Prouvost sceglieva una presentazione recitata-cantata. Il botta e risposta in inglese tra l’artista e Melissa Gronlund, editor della rivista Afterall, veniva tradotto in un italiano cantato da Cristina Zavalloni.
Nel frattempo Andy Cross dipingeva sotto gli occhi del pubblico all’interno della sua casa fatta letteralmente di dipinti. Domenica 5, prime visite all’installazione permanente di Jason Dodge. Accompagnati a gruppi secondo un rituale stabilito dall’artista, i visitatori arrivano in un edificio dismesso vicino alla Maramotti, per fare esperienza della Permanently open window posta in cima a una torretta e del vuoto della stanza sottostante, esposta alle variazioni degli agenti atmosferici. Il tutto, lo ritrovate nel video e nella fotogallery…
– Stefano Castelli
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