Biennale Updates: con Gabriella Belli, arriva a Ca’ Pesaro la Collezione Sonnabend. Si inaugura il deposito a lungo termine della fasmosa raccolta di Pop Art&Co, ecco le immagini
Collezioni a confronto: quella permanente, di arte italiana e internazionale del ‘900, completamente riorganizzata, e la Sonnabend Collection. Sono queste le due chicche della nuova era targata Gabriella Belli, dal 2011 alla guida dei Musei Civici di Venezia. Oggi 31 maggio, in concomitanza con la Biennale di Venezia, si aprono a Ca’ Pesaro le due […]
Collezioni a confronto: quella permanente, di arte italiana e internazionale del ‘900, completamente riorganizzata, e la Sonnabend Collection. Sono queste le due chicche della nuova era targata Gabriella Belli, dal 2011 alla guida dei Musei Civici di Venezia. Oggi 31 maggio, in concomitanza con la Biennale di Venezia, si aprono a Ca’ Pesaro le due mostre: la prima è Colloqui, un percorso narrativo ed evocativo “dialogante” con le collezioni del museo, da August Rodin, Medardo Rosso, Adolfo Wildt, passando dalla Giuditta II di Gustav Klimt e le grafiche di Edvard Munch, fino ad arrivare agli italiani Alberto Burri ed Emilio Vedova. Poi c’è, appunto, The Sonnabend Collection, un nucleo di 70 opere rappresentative dei principali linguaggi sperimentali della seconda metà del ‘900, messo insieme in tanti anni di appassionato collezionismo da Ileana Sonnabend, una delle più influenti scopritrici di talenti nell’arte americana ed europea, sposata al famoso gallerista Leo Castelli prima di maritarsi in seconde nozze con Michael Sonnabend.
La mostra, nelle sale monumentali di Ca’ Pesaro al secondo piano, è il primo passo di una collaborazione a lungo termine con la Sonnabend Collection e la Sonnabend Collection Foundation di New York, che permette di immergersi in un immaginario visivo che ha fatto la storia dell’arte: dal Neo Dada alla Pop Art, dal Minimalismo all’Arte povera, dal Concettuale al Neo Espressionismo, fino all’arte fotografica contemporanea. Per esempio, di Andy Warhol si possono vedere le Nine Jackies, oltre ai mitici scatoloni della zuppa Campbell, mentre di Roy Lichtenstein (attualmente in mostra ai Magazzini del Sale con una bella retrospettiva) è esposta la famosa Little Aloha. Nomi storici, ma ci sono anche artisti più giovani come Peter Halley, Mel Bochner, John McCracken, Larry Bell, Clay Ketter: un modo per ricordare la spinta innovatrice di Ileana Sonnabend. Eccovi una fotogallery delle opere in mostra, con qualcuna ancora in fase di allestimento…
– Claudia Giraud
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