Fra Italia e Svizzera. Il Museo Tornielli di Ameno, l’associazione Asilo Bianco e il Museo Comunale di Ascona fanno un pezzo di strada insieme. “Percorsi Contemporanei” sul confine
Promuovere e valorizzare un territorio attraverso l’arte contemporanea: una buona pratica che si diffonde progressivamente, anche in zone periferiche. Nasce, tra L’Italia e la Svizzera, un progetto transfontaliero che vede protagonisti il Museo Tornielli di Ameno (Novara), gestito dall’Associazione Culturale Asilo Bianco, e il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona (Canton Ticino). Si chiama “Percorsi Contemporanei” ed […]
Promuovere e valorizzare un territorio attraverso l’arte contemporanea: una buona pratica che si diffonde progressivamente, anche in zone periferiche. Nasce, tra L’Italia e la Svizzera, un progetto transfontaliero che vede protagonisti il Museo Tornielli di Ameno (Novara), gestito dall’Associazione Culturale Asilo Bianco, e il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona (Canton Ticino). Si chiama “Percorsi Contemporanei” ed è una temporanea convergenza di obiettivi e progettualità, nel segno della cooperazione, fra istituzioni, eccellenze territoriali ed energie che arrivano dal non profit: fra aprile 2013 e la fine del 2014 i due spazi lavoreranno in sinergia, gestendo un calendario comune e interpretando la nozione di confine in termini virtuosi, pragmatici, dialogici, operativi. Un modo, probabilmente, per far fronte alle ristrettezze economiche del momento, puntando sulla condivisione, ma anche per costruire ponti creativi tra zone geograficamente vicine.
Si parte con una mostra-gemellaggio di artisti italiani e svizzeri, chiamati a lavorare su uno stesso tema, ospiti presso le due sedi: le incisioni e le fusioni bronzee – tutte in doppia copia – realizzate da Francesca Gagliardi (nativa di Ameno) e Luca Mengoni (Bellinzona) sono al centro della mostra H Laboratorio delle Metamorfosi, allestita negli spazi della Casa Serodine del Museo di Ascona, tra giugno e settembre, e poi replicata nell’ambito del festival di Ameno Studi Aperti, curato da Asilo Bianco il prossimo luglio; il tutto, prevedendo l’acquisizione della stessa serie di opere da parte dei due musei. Un progetto a specchio, rigorosamente giocato sull’idea del doppio.
Un laboratorio a tema sarà aperto ai curiosi, agli artisti, gli artigiani e gli studenti, il 12 maggio: una domenica nella Valle Maggia, in Svizzera, per apprendere i segreti delle tecniche dell’incisione e della fusione in bronzo; ancora un modo per coinvolgere pubblico, operatori locali e realtà indipendenti del territorio: in questo caso l’Associazione Culturale Campo Nomade Primaverile, che ospiterà il workshop.
Si prosegue nel 2014 con mostre e incontri promossi dai due musei, spingendo ancora sul fronte dell’attivazione di scambi e collaborazioni: Asilo Bianco lavorerà insieme alla Fondazione Calderara, al Comune di Ameno e al Comune di Pettenasco, mentre sul versante svizzero entreranno in gioco, oltre a Campo Nomade Primaverile, anche la Fondazione Monte Verita e la Fondazione Eranos. Una rete strategica dispiegata sul confine, per fare della prossimità e della differenza un luogo di possibilità. Piccoli network crescono, tracciando “percorsi contemporanei”.
– Helga Marsala
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