Lo Strillone: su La Repubblica la Cina riscopre se stessa e si appassiona alla cultura Ming. E poi Stingel ed Ai Weiwei per il “fuori Biennale”, restaurato il complesso di Luxor, addio a Giacomo Soffiantino e Otto Mühl…
Pechino riscopre l’epoca Ming, obnubilata dalla furia maoista: su La Repubblica la rinnovata attenzione della Cina per il proprio glorioso passato, tra mostre e ricostruzioni tridimensionali; i graffiti dei vandali dalle rovine del tempio di Luxor, il manifesto giubila per il restauro. Da Rudolf Stingel ad Ai Weiwei, arte a Venezia fuori dalla Biennale su […]
Pechino riscopre l’epoca Ming, obnubilata dalla furia maoista: su La Repubblica la rinnovata attenzione della Cina per il proprio glorioso passato, tra mostre e ricostruzioni tridimensionali; i graffiti dei vandali dalle rovine del tempio di Luxor, il manifesto giubila per il restauro.
Da Rudolf Stingel ad Ai Weiwei, arte a Venezia fuori dalla Biennale su Il Giornale; strascichi polemici per la rimozione della statua di Charles Ray a Punta della Dogana su Corriere della Sera.
Si parte con Max Beckmann e si arriva ad Anselm Kiefer, maestri tedeschi al Louvre su Avvenire; cento anni fa moriva Antonino Leto, Libero ne ricorda la pittura in occasione della retrospettiva palermitana a Palazzo Branciforte. Su Quotidiano Nazionale addio a Giacomo Soffiantino, espressionista astratto scomparso a Torino all’età di 84 anni; coccodrillo su La Stampa per Otto Mühl, controverso artista austriaco.
– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala
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