New York Updates: tutti i (pochi) premi assegnati nella Frieze week. A Randall’s Island vince la madrilena Galeria Elba Benitez, mentre da Pulse qualcosa giunge anche in Italia…
Diciamo la verità: i tempi sono quelli che sono, e anche le fiere d’arte – dove possono – cercano di tirare la cinghia. Ed un premio, alla fine, è un “accessorio”: fatto sta che in tutta la Frieze week newyorkese, fra fiera principale e tutta la congerie di rassegne collaterali, i premi assegnati – se […]
Diciamo la verità: i tempi sono quelli che sono, e anche le fiere d’arte – dove possono – cercano di tirare la cinghia. Ed un premio, alla fine, è un “accessorio”: fatto sta che in tutta la Frieze week newyorkese, fra fiera principale e tutta la congerie di rassegne collaterali, i premi assegnati – se non ci è sfuggito qualcosa – sono soltanto tre, e neanche di grande spessore, almeno “monetario”.
Il più consistente, non c’è da stupirsi, è quello assegnato – con il supporto di Champagne Pommery – proprio da Frieze New York al miglior stand in fiera: 15mila dollari, assegnati per il 2013 alla madrilena Galeria Elba Benitez, con la personale dell’artista portoghese Carlos Bunga. È rivolto invece al singolo artista il NADA award, assegnato dall’omonima fiera collaterale: a vincere quest’anno è Meg Cranston, con un’installazione intitolata Emerald City, che include anche un ritratto della Duchessa di Cambridge Kate Middleton.
Tira infine anche un po’ d’aria italiana attorno al PULSE prize, rivolto ad un artista presente nella sezione solo show IMPULSE. A vincere è infatti l’artista Marjolijn De Wit, per le opere esposte nello stand della galleria milanese Otto Zoo: premio 2.500 dollari, oltre all’opportunità di progettare un’edizione limitata di articoli promozionali per l’edizione successiva della fiera.
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