The sound of colours. Arte per i luoghi di cura: un modello replicabile. I futuri manager di UniCredit colorano l’Istituto dei Sordi di Torino
Un wall painting di mille metri sulle pareti dell’Istituto dei Sordi di Torino. Street art? Urban art? Questa volta non c’entra la strada perché i novelli writers saranno 100 giovani manager dell’UniCredit, provenienti da ventidue Paesi, che giovedì 9 maggio, dalle 10 alle 16, dipingeranno gli ambienti più frequentati di questo edificio di Pianezza, […]
Un wall painting di mille metri sulle pareti dell’Istituto dei Sordi di Torino. Street art? Urban art? Questa volta non c’entra la strada perché i novelli writers saranno 100 giovani manager dell’UniCredit, provenienti da ventidue Paesi, che giovedì 9 maggio, dalle 10 alle 16, dipingeranno gli ambienti più frequentati di questo edificio di Pianezza, essenziale e rigoroso, di matrice religiosa, per donargli un aspetto meno ingessato. The sound of colours – Il suono dei colori: è questo il nome del progetto che vedrà coinvolti nella realizzazione del murale gli stessi ospiti della struttura, insieme ai linguisti e ai semiologi. La regia sarà affidata nuovamente al Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, nella persona di Anna Pironti, che ha già diretto i lavori all’’Ospedale S. Anna di Torino. Qui dentro, infatti, esattamente un anno fa, altri cento giovani, in conclusione dell’edizione 2012 del programma formativo di community work del’UniCredit, avviavano il Cantiere dell’arte con un giardino dipinto nell’ingresso: in pochi mesi, al primo ambiente ne sono seguiti altri nove, realizzati da coloro che animano l’ospedale (personale, pazienti-studenti), per contribuire all’umanizzazione dell’edificio ospedaliero. “Io e Anna Pironti siamo molto orgogliose di questa progettualità che sta cambiando il modo di vivere l’ospedale, e che ora diventa nomade, trasferendosi, su loro richiesta all’Istituto dei sordi di Torino” ha commentato Catterina Seia, co-ideatrice del progetto insieme ad Anna Simioni, Responsabile di Corporate Learning di UniCredit e Chief Executive Officer di UniManagement, centro del Gruppo bancario dedicato allo sviluppo della leadership dei manager. Il tutto scegliendo una tipologia di apprendimento sul campo che coniuga il pensare con il fare, i metodi e il lavoro in team propri di un’organizzazione con l’esplorazione creativa di un contesto, l’attività pratica con una realizzazione tangibile. “Lo trasformeremo”, ha continuato Seia riferendosi all’Istituto dei sordi, “come un paradigma adottabile in altri contesti dedicati alla disabilità, per risignificarlo con l’energia dell’arte: ovviamente in un community work, ovvero creando un’occasione di apprendimento organizzativo per i manager, in un contesto in cui il mercato lascia il passo al societing, insieme ai semiologi e naturalmente a loro, i sordi”.
Quindi, interventi artistici dai risultati concreti, esportabili in altri contesti di vulnerabilità sociale. Il tutto nell’ambito di una collaborazione dei tre partner che hanno già realizzato insieme il Dizionario di Arte Contemporanea in Lingua dei Segni Italiana, edito da Allemandi. Unico al mondo, ha avuto come risultato una più efficace accessibilità museale della popolazione sorda, con una risonanza internazionale. Alla giornata di Pianezza contribuisce anche Artissima: le borse griffate delle passate edizioni saranno personalizzate nel laboratorio condotto dai sordi e diffuse nei 22 Paesi di origine dei partecipanti alla giornata di lavoro.
– Claudia Giraud
www.castellodirivoli.org
www.unimanagement.eu
www.istitutosorditorino.org
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati