Tra logica e sogno, l’avventura creativa di Gianfranco Ferrè. Un incontro a Milano, da Domus Academy, raccontando il grande stilista italiano. Quando la moda si fa architettura
“La moda è logica, metodo, sistema. È lavoro. Anzi, la moda sono tanti lavori: del disegnatore, del sarto, dell’artigiano, del tecnico… Servono entusiasmo e dedizione. E curiosità intesa come ricerca continua di stimoli. E cultura intesa come conoscenza delle esperienze altrui, delle espressioni del sapere umano, degli altri orizzonti e delle più diverse realtà di […]
“La moda è logica, metodo, sistema. È lavoro. Anzi, la moda sono tanti lavori: del disegnatore, del sarto, dell’artigiano, del tecnico… Servono entusiasmo e dedizione. E curiosità intesa come ricerca continua di stimoli. E cultura intesa come conoscenza delle esperienze altrui, delle espressioni del sapere umano, degli altri orizzonti e delle più diverse realtà di vita. Un consiglio in sintesi? Conoscere e sperinunitare, lavorare e sapere esattamente quello che si vuole. E soprattutto, non dimenticare mai che la moda è anche sogno”.
Tra rigore razionale e passione immaginativa, Gianfranco Ferrè, l’”architetto della moda”, ha scritto una pagina straordinaria del fashion italiano: vere e proprie architetture sartoriali, le sue creazioni hanno espresso una sintesi altissima di ispirazione culturale, perizia artigianale e costruzione intellettuale. Tagli geniali, modulazioni geometriche perfette, forme plastiche articolate con cura, capispalla strutturati, maxi cinture e colletti che fungono da elementi portanti, innesti sapienti tra grazia femminile e forza mascolina; senza mai smarrire il gusto per la sensualità dei materiali, per la vibrazione delle superfici, per la creatività più coraggiosa.
Dell’inconfondibile cifra estetica di Ferrè si parla a Milano, durante un incontro voluto da Fondazione Gianfranco Ferré, Domus Academy e NABA: un omaggio al suo codice trasversale e alla sua ricerca sempre attenta alle suggestioni dell’arte e delle culture del mondo. Walking Ferré’s way, introdotto da Rita Airaghi, direttore della Fondazione, e ospitato da Domus Academy, vuole essere un momento di studio tra i percorsi e i linguaggi del progetto Ferrè, nonché un omaggio a uno dei più grandi couturier italiani, di cui continuare a raccogliere l’eredità, coltivando quell’idea di moda come concentrazione di conoscenza e sperimentazione, proiettata verso il futuro. Un iter di ricerca, quello dello stilista milanese, che si condensa nell’incontro tra la terza dimensione dell’abito – che è struttura spaziale, unità abitativa, luogo scultoreo – e la quarta dimensione del corpo, soggetto che anima la forma e la rende cosa viva, aperta, continuamente plasmabile.
Intervengono all’incontro critici, curatori, saggisti, architetti: da Michele Venturini , Daniela Puppa, Gianluigi Ricuperati, Alessandra Galasso, Franco Raggi, Quirino Conti, Francesca Alfano Miglietti.
– Helga Marsala
“Walking Ferré’s Way”
21 maggio 2013, ore 17
Domus Academy, aula 11 – Via Darwin 20, Milano
www.domusacademy.it
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