A New York, mezzo secolo dopo. Ezio Gribaudo in mostra all’Istituto Italiano di Cultura, ecco le immagini dell’opening
C’erano tanti personaggi del mondo dell’economia e dell’arte, dall’ambasciatore italiano negli USA a Renzo Arbore, fino a Karole Vail, la nipote di Peggy Guggenheim, da lui ben conosciuta in vita. Già, perché il “lui” di cui si parla è Ezio Gribaudo, editore, collezionista, ma prima ancora pittore, scultore e grafico torinese – classe 1929 – […]
C’erano tanti personaggi del mondo dell’economia e dell’arte, dall’ambasciatore italiano negli USA a Renzo Arbore, fino a Karole Vail, la nipote di Peggy Guggenheim, da lui ben conosciuta in vita. Già, perché il “lui” di cui si parla è Ezio Gribaudo, editore, collezionista, ma prima ancora pittore, scultore e grafico torinese – classe 1929 – grande protagonista dell’arte italiana del dopoguerra, vicino alle esperienze di Tapies, Burri, Fontana, incoronato specie come grafico con importanti premi alla Quadriennale di Roma, alla Biennale di Venezia, alla Biennale di San Paolo del Brasile. Dal 2005 omaggiato dalla sua città col ruolo di presidente dell’Accademia Albertina.
Ora però è l’Istituto Italiano di Cultura di New York ad offrirgli una nuova ribalta internazionale, con una grande mostra incentrata sulle opere prodotte nel 1961 durante il suo soggiorno nella metropoli statunitense, in occasione della presentazione della monografia su Lucio Fontana. All’inaugurazione di mercoledì 5 giugno si riferiscono le presenze a cui si faceva cenno sopra: per vedere la mostra c’è tempo fino al 5 luglio, qui intanto c’è la fotogallery dell’opening…
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