La “Wrong Gallery” londinese? Si chiama Brooom, è l’ultima novità nata a Shoreditch: tante foto dalla galleria più piccola di Londra…
La specialità ha il copyright di Gioni e Cattelan, prima materializzata nella provocatoria Wrong Gallery, poi – più di recente – con la Family Business Gallery, che dopo un momento di riflettori accesi, ora pare essere piombata nell’ombra. Quale specialità? Quella delle micro-gallerie, progetti a metà fra dadaista e installazione concettuale, che però loro hanno […]
La specialità ha il copyright di Gioni e Cattelan, prima materializzata nella provocatoria Wrong Gallery, poi – più di recente – con la Family Business Gallery, che dopo un momento di riflettori accesi, ora pare essere piombata nell’ombra. Quale specialità? Quella delle micro-gallerie, progetti a metà fra dadaista e installazione concettuale, che però loro hanno finalizzato solo a New York, con qualche iniziativa non dissimile di altri in giro per il mondo (anche Edicola Notte, a Roma, si pone su questa linea).
Ora arriva la “galleria più piccola di Londra”: poco meno di 5 metri cubi, aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con una nuova inaugurazione ogni giovedì. Si chiama Brooom, e non poteva nascere che a Shoreditch, il quartiere londinese più cool del momento, fulcro di quanto di nuovo corra per la città in area creativa, dal design alla moda, dalle caffetterie ai club di lusso, a gallerie e fiere d’arte. In Redchurch Street ora capita di vedere una ordinata fila davanti a una vetrina: è quella di Brooom, dove artisti possono proporre suoni e immagini da proiettare, stilisti e designers opere da esporre, a disposizione dei passanti. Come testimonia la fotogallery…
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