Le banche per la cultura. L’ABI scende in campo con un pacchetto biennale di iniziative a favore del patrimonio storico artistico: dai restauri ai progetti per l’infanzia
Del rapporto fra banche e fondazioni bancarie e patrimonio culturale parlavamo anche di recente, nelle more della notizia della “confluenza” dell’eredità culturale di Giuseppe Panini – compresi i relativi due musei – nell’alveo della Fondazione Fotografia di Modena, una sorta di branche culturale della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Ora sul tema giunge il […]
Del rapporto fra banche e fondazioni bancarie e patrimonio culturale parlavamo anche di recente, nelle more della notizia della “confluenza” dell’eredità culturale di Giuseppe Panini – compresi i relativi due musei – nell’alveo della Fondazione Fotografia di Modena, una sorta di branche culturale della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Ora sul tema giunge il contributo dell’istituto stesso rappresentativo delle banche, l’Abi, con la presentazione del progetto dal titolo Le banche per la cultura: un programma strutturato su dieci iniziative, per dare un contributo di settore alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico nazionale.
IL progetto biennale, che vede coinvolti fra gli altri gli storici dell’arte Marco Carminati e Flavio Caroli, implementa alcune iniziative già avviate, come Invito a Palazzo, la giornata nazionale di apertura dei palazzi storici delle banche che si avvia alla sua dodicesima edizione, o i tanti interventi a sostegno dei restauri, preponendone poi alcune nuove, come il museo virtuale delle banche italiane, con oltre 300mila capolavori, il Festival nazionale della cultura per l’infanzia, una mostra itinerante dei libri d’arte delle banche, il Roadshow sul territorio, per mettere a fuoco il sostegno delle banche locali alla crescita e allo sviluppo artistico e culturale del territorio.
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