One night only Roma: da Sofia Loren a Tina Turner, tanti a festeggiare Giorgio Armani Re per una notte nel Palazzo della Civiltà Italiana dell’Eur. Sfilata, mostra e festa, ecco le immagini
Aveva già espresso stima, oltre che amore, per questa città, parlando qualche giorno fa del lavoro fatto per la promozione dell’altamoda da Silvia Fendi e Altaroma. Ora dichiara apertamente che “Roma è la città più bella del mondo e non posso starci più di tre giorni perché poi non riuscirei a tornare a Milano”. Una dichiarazione […]
Aveva già espresso stima, oltre che amore, per questa città, parlando qualche giorno fa del lavoro fatto per la promozione dell’altamoda da Silvia Fendi e Altaroma. Ora dichiara apertamente che “Roma è la città più bella del mondo e non posso starci più di tre giorni perché poi non riuscirei a tornare a Milano”. Una dichiarazione d’amore per Roma, dopo aver deciso di non entrare nella nuova Camera Nazionale della Moda di Milano: Giorgio Armani porta nella capitale un evento epocale che riaccende per una notte le luci del Palazzo della Civiltà Italiana dell’Eur. Un contenitore perfetto per la sua immagine di couturier assoluto, legato solo a se stesso e al suo mondo, che si colloca oramai in quell’Olimpo lontano da marketing veloci, sicuramente più vicino all’arte della rappresentazione che della ricerca di consenso.
L’Eur é rappresentazione, é il teatro epico metafisico, é l’astronave proiettata verso un futuro arcaico, é lo sfondo di Antonioni ma anche di Totò e Anna Magnani, e Re Giorgio si ferma qui per “One night only Roma”, con una corte di 110 capi delle tre linee Emporio, Giorgio Armani e Privé e una mostra – titolo Eccentrica, aperta fino al 9 giugno – di 62 pezzi fra capi e accessori fra i più eccentrici appunto delle sue collezioni. Un black/red carpet internazionale degno di Sorrentino, anche lui fra gli ospiti, una miscellanea che solo Roma sa produrre: da Sofia Loren a Tina Turner e Milla Jovovich, i nostri politici veri e finti, attori e registi di cui essere fieri e un fiume di romani che sembravano genitori e figli ad un compleanno di diciottenni. In questa felliniana ma rigorosa festa fashion spiccavano personaggi che agli addetti ai lavori facevano effetto più delle star, soprattutto per la presenza della stampa di altissimo livello, da Adriana Mulassano a Jefferson Hack di Dazed and Confused.
Occasione? L’apertura della nuova boutique di 900 mq. in via Condotti, con un grande spazio dedicato agli accessori della collezione Giorgio Armani Privé. Un investimento impensabile in un momento di crisi, ma Re Giorgio é comunque – oltreché l’inventore di uno stile – la guida di un gruppo con un fatturato annuo di più di 2 miliardi di euro…
– Clara Tosi Pamphili
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