Riappare l’Italia Riciclata di Michelangelo Pistoletto. Dall’ultima Biennale di Architettura al Museo Omero di Ancona. Un’opera da “toccare”, acquisita in collezione
Vi ricordate l’Italia riciclata di Michelangelo Pistoletto, la grande sagoma di legno sormontata da materiali da recupero, adagiata sul prato del Giardino delle Vergini durante l’ultima edizione della Biennale di Architettura? L’idea del riciclo e del recupero per dare all’Italia un nuovo Rinascimento, al di là di ogni crisi, ha funzionato. E oggi l’opera, grazie […]
Vi ricordate l’Italia riciclata di Michelangelo Pistoletto, la grande sagoma di legno sormontata da materiali da recupero, adagiata sul prato del Giardino delle Vergini durante l’ultima edizione della Biennale di Architettura? L’idea del riciclo e del recupero per dare all’Italia un nuovo Rinascimento, al di là di ogni crisi, ha funzionato. E oggi l’opera, grazie anche alla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee, entra a far parte della collezione permanente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, adattata per favorire una fruizione tattile da parte del pubblico. Una collaborazione nata proprio a Venezia, quando il maestro vide toccare la sua opera dal presidente del Museo Aldo Grassini.
L’iniziativa si colloca all’interno della V edizione della Biennale ArteInsieme – cultura e culture senza barriere, promossa dal Museo Omero, dal Liceo Artistico Edgardo Mannucci di Ancona, dall’Associazione Regionale Insegnanti Specializzati delle Marche: un progetto espositivo che raccoglie una selezione dei lavori realizzati dagli studenti che hanno lavorato sul tema del Terzo Paradiso, sviluppato negli ultimi anni dall’artista.
– Annalisa Filonzi
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