Rivoli, il sipario cala a ritmi serrati. Minoli lascia la presidenza, mentre Francesco Manacorda, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Achille Bonito Oliva decideranno il direttore
Le vicende del Castello di Rivoli si fanno sempre più tetre. A pochi giorni dalla nomina del nuovo direttore, che com’è noto dovrà barcamenarsi in una situazione a dir poco confusa, l’assemblea straordinaria dei soci ha dato un esito bomba: le dimissioni di Giovanni Minoli, in aperta polemica con l’idea della Superfondazione, ma soprattutto con […]
Le vicende del Castello di Rivoli si fanno sempre più tetre. A pochi giorni dalla nomina del nuovo direttore, che com’è noto dovrà barcamenarsi in una situazione a dir poco confusa, l’assemblea straordinaria dei soci ha dato un esito bomba: le dimissioni di Giovanni Minoli, in aperta polemica con l’idea della Superfondazione, ma soprattutto con i vertici del Comune, ovvero il sindaco Fassino e l’assessore Braccialarghe (che quasi nello stesso momento partecipava alla conferenza stampa in Gam, insieme a Danilo Eccher, per la mostra di Nicola De Maria).
Minoli dunque ringrazia la Regione nelle persone del governatore Cota e dell’assessore Coppola e dichiara di restare fino alla nomina del direttore. Che sarà scelto – e qui è la seconda notizia – da un comitato formato da Francesco Manacorda, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Achille Bonito Oliva. Nomi che riconfigurano, per usare un eufemismo, le quotazioni assegnate ai diversi candidati.
– Marco Enrico Giacomelli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati