Torna l’estate dell’arte in Abruzzo. Doppio appuntamento espositivo a Civitella del Tronto: prime immagini dalle mostre nella splendida location della Fortezza Borbonica
Giunta solo alla sua seconda edizione, la joint venture estiva fra Castelbasso e Civitella del Tronto mostra di aver già messo a fuoco il format giusto per coniugare in Abruzzo offerta artistica e culturale in senso più ampio, con il necessario appeal turistico e ricreativo. Ed a confermarlo giunge il primo step del 2013, in […]
Giunta solo alla sua seconda edizione, la joint venture estiva fra Castelbasso e Civitella del Tronto mostra di aver già messo a fuoco il format giusto per coniugare in Abruzzo offerta artistica e culturale in senso più ampio, con il necessario appeal turistico e ricreativo. Ed a confermarlo giunge il primo step del 2013, in scena a Civitella nella meravigliosa location della Fortezza Borbonica che sovrasta il paesino, un enorme spazio di oltre 25mila metri quadrati che ne fanno la seconda in Europa per dimensioni.
Lì si sono appena inaugurate – resteranno visibili fino a tutto settembre – due mostre, accomunate dal titolo Visioni, ma declinate secondo diverse tematiche e modalità nelle scelte dei due curatori: a partire da Giacinto Di Pietrantonio, che nelle diverse, fascinose aree della costruzione ordina la sua Visione Animale, collettiva che prende spunto da “L’intelligenza degli animali” di Plutarco per proporre una riflessione “sulla condizione umana, la sua ragione e i suoi sentimenti, in relazione a quella animale”. Chiamando ad illustrare la sua colta riflessione un eclettico gruppo di artisti, che mette insieme Mircea Cantor , Damien Hirst, Fabio Mauri, Mario Airò , Alberto Garutti , Diego Perrone, Loredana Di Lillo, Paul McCarthy, Maddalena Ambrosio, Corrado Levi, Simone Berti, Victor Man, Mungo Thomson.
Scelta distante quella di Umberto Palestini, che concentra il suo allestimento – in alcune sale ancora della Fortezza – sull’indagine monografica nel cuore delle immagini del fotografo Mario Dondero (Milano, 1928). Un reporter di fama mondiale, “testimone sensibile delle evoluzioni sociali, culturali e storiche internazionali dagli anni ’40 ad oggi”. A voi la consueta fotogallery, che vi mostra anche chiccera all’opening…
– Massimo Mattioli
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