1,5 milioni di buoni motivi per cambiare le carte in tavola alle Grandi Mostre di Matera. Intanto interviene a sostegno Guido Strazza e parte una petizione…
“Provo a immaginare i motivi “razionali” per una così drastica e improvvisa decisione, ma vorrei impugnare contro di loro i motivi molto più potenti di fedeltà a un’alleanza tra sassi e sassi che di Matera ha fatto, con le sue mostre di scultura, negli anni, non solo un centro culturale d’interesse internazionale, ma un luogo unico di […]
“Provo a immaginare i motivi “razionali” per una così drastica e improvvisa decisione, ma vorrei impugnare contro di loro i motivi molto più potenti di fedeltà a un’alleanza tra sassi e sassi che di Matera ha fatto, con le sue mostre di scultura, negli anni, non solo un centro culturale d’interesse internazionale, ma un luogo unico di poesia del fare e del mostrare del quale il MUSMA, Museo della Scultura Contemporanea Matera è costante riferimento”. Non si ferma il dibattito intorno allo stop subito dalle Grandi Mostre nei Sassi di Matera, del cui annullamento per il 2013 vi abbiamo già riferito nei giorni scorsi, riportando il punto di vista del Circolo della Scaletta – organizzatore degli eventi – e dell’amministrazione materana. Ora a prendere la parola invocando il ritorno della manifestazione, che vanta 26 anni di vita ed un ricco palmares, è Guido Strazza, “grande vecchio” dell’arte italiana, opinione salomonica dall’alto dei 91 anni di età e del prestigiosissimo curriculum artistico.
Un intervento accalorato in favore “dell’esposizione annuale di un’arte, la scultura, che nei Sassi Caveosi di Matera aveva trovato il luogo, i luoghi, le luci, le ombre, le interferenze prospettiche, le solitudini ideali per essere non solo vista ma vissuta come in un suo naturale e rinnovato farsi: forme e sassi nella Città dei Sassi che, tutta intera, con i suoi sassi e con le sue gravine, era l’evento”. Concludendo il suo intervento, che lancia una petizione, con un “appello alla sensibilità culturale delle autorità della Città e della Provincia di Matera, dell’intera Regione, affinché con validi sostegni facciano rivedere e revocare la decisione di sospendere le Grandi Mostre nei Sassi, chiedo ai colleghi artisti, agli studiosi e a chiunque ne condivida le ragioni profonde, di sottoscrivere l’appello”.
Intanto, però, emergono alcuni particolari che potrebbero aiutare a comprendere a fondo gli eventi: alla base dei nuovi equilibri ci sarebbe – come si era già ventilato – la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019; ma ci sarebbero in particolare 1,5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Basilicata per gli eventi promozionali della candidatura. Quindi stop alle mostre della Scaletta, spesso autofinanziate o comunque frutto di fundraising attuato dalla stessa associazione: ora ci sono fondi pubblici da “gestire”, non si scherza più con le belle mostre…
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