Candeline al Lido. Ricco e variegato il programma della Mostra del Cinema di Venezia che festeggia 70 anni. Leone d’oro alla carriera a William Friedkin
Ha 70 anni, ma non li dimostra. É il Festival più antico della storia, e l’attuale direttore Barbera, che ha appena presentato l’edizione 2013, ha intenzione di festeggiare la ricorrenza della Mostra del Cinema di Venezia con un ciclo di brevissimi cortometraggi donati da registi di tutto il mondo. Apriranno, poi, le proiezioni di un’edizione […]
Ha 70 anni, ma non li dimostra. É il Festival più antico della storia, e l’attuale direttore Barbera, che ha appena presentato l’edizione 2013, ha intenzione di festeggiare la ricorrenza della Mostra del Cinema di Venezia con un ciclo di brevissimi cortometraggi donati da registi di tutto il mondo. Apriranno, poi, le proiezioni di un’edizione che gli organizzatori promettono più snella che mai, estratti di cinegiornali luce. Venti i film in concorso, tra cui a sorpresa un Miyazaki (Kaze tachinu) e due documentari (Sacro Gra di Francesco Rosi e The Unknow Known: the Life and Times of Donald Rumsfeld di Errol Morris). Poi ci sono i veterani come Amos Gitai con Ana Arabia, i classici come Stephen Frears con Philomena e Terry Gilliam con The Zero Theorem. Gli inattesi come il britannico Jonathan Glazer, le nuove generazioni tipo David Gordon Green (l’avevamo visto a Berlino in febbraio con Prince Avalance) e i presenzialisti a tutti i costi come James Franco (Child of God) anche in veste di produttore del film dell’ennesimo membro della dinastia Coppola nella sezione Orizzonti.
In lizza inoltre il lungometraggio che è stato annunciato come l’addio al cinema di Tsai Ming-liang, Stary Dogs. Infine gli italiani Gianni Amelio con L’intrepido ed Emma Dante, che transita dal teatro al cinema, con Via Castellana Bandiera. Tra i fuori concorso spiccano il vincitore della passata edizione Kim Ki-duk, con quello che già potrebbe essere definito il caso Moebius, Edgar Reitz con un film di appena quattro ore, e Andrej Wajda. Attraente la selezione di documentari, e da non trascurare neanche Orizzonti dove figura tra gli altri anche un Sono Sion. Apertura e chiusura affidati al 3D col fantascientifico Gravity di Alfonso Cuaron (starring Sandra Bullock e George Clooney) e col documentario Amazonia di Thierry Ragobert.
A presiedere la giuria del concorso quest’anno Bernardo Bertolucci con una commissione composta da Andrea Arnold (regista e scrittrice inglese), Renato Berta (direttore della fotografia), Martina Gedek (attrice tedesca), Pablo Larrain (regista e sceneggiatore), Virginie Ledoyen (attrice francese), Ryuichi Sakamoto (compositore, musicista e produttore giapponese), Jiang Wen (attore e regista cinese). L’esperienza della Biennale College Cinema, il cantiere di giovani aspiranti registi e produttori, verrà bissata sul successo della prima edizione ed anche il Venice Film Market sarà potenziato con 3 sale di proiezione dedicate.
Il Leone d’oro alla carriera 2013 andrà a William Friedkin. Toccherà invece ad Eva Riccobono indossare i panni della madrina della festa. E, tanto per essere chiari, il direttore Alberto Barbera ha anticipato che il tema dominante quest’anno sarà “la lunghezza delle opere”, a buon intenditor…
– Federica Polidoro
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati