Coppie di artisti a Torino, con curatore al seguito. Torna viadellafucina, il format targato Kaninchen-Haus. Mostra, eventi e residenze da K-HOLE, spazio-incubatore
Presentati al K-HOLE di Torino i nomi degli artisti – da quest’anno accompagnati dai loro curatori di fiducia – vincitori della seconda edizione della residenza viadellafucina, ideata da Kaninchen-Haus. Il format è sempre quello, collaudatissimo, del gemellaggio: coppie di artisti (uno di Torino e uno di fuori) che si costituiscono appositamente per partecipare al bando, […]
Presentati al K-HOLE di Torino i nomi degli artisti – da quest’anno accompagnati dai loro curatori di fiducia – vincitori della seconda edizione della residenza viadellafucina, ideata da Kaninchen-Haus. Il format è sempre quello, collaudatissimo, del gemellaggio: coppie di artisti (uno di Torino e uno di fuori) che si costituiscono appositamente per partecipare al bando, con la voglia di lavorare a un progetto condiviso sul territorio di Porta Palazzo. Ilmotorediricerca, collettivo diviso tra Bisceglie e Berlino, e Alessandra Giannandrea, torinesese, entrambi seguiti dal curatore Bruno Barsanti, hanno convinto il comitato selezionatore – costituito da Antonio Arevalo, Eliana Cerrato, Francesca Comisso, Rebecca De Marchi, Cecilia Guida, Anna Musini, Paolo Naldini, Maria Teresa Roberto, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Catterina Seia – grazie al progetto Il sogno di Francesco Cirio: “una riattualizzazione del personaggio”, ha spiegato Roberto Dell’Orco de ilmotorediricerca, “noto per l’omonima azienda ma non altrettanto per le sue origini piemontesi. Infatti pochi sanno che aveva un laboratorio a Borgo Dora e che si occupò per primo di import export”. I due artisti passeranno il mese di luglio a fare ricerche sul territorio, tra in passeggiate, conversazioni, cene con gli abitanti della zona, il tutto debitamente registrato e trasformato in lavoro artistico da vedere poi a novembre presso lo spazio K-HOLE.
Lo stesso farà l’altra coppia di artisti vincitori: Karl Logge, designer di Sidney, e l’autoctona Marta Romani, specializzata in cinema d’animazione, sotto la supervisione dei due curatori Stefania Crobe e Alan Sardella. Il loro progetto At the end of home sarà “una ricerca sul suono e sui sogni” da sperimentare nei due “Balon” di Porta Palazzo, il mercato delle pulci e il Turin Eye, il pallone aerostatico situato nella vicina Borgo Dora. Da questi due luoghi partirà la loro riflessione su Torino, tra le città più reattive in Italia sul fronte dell’emergenza sfratti, per cercare di dare una risposta con gli strumenti dell’arte, provocando in chi salirà sulla mongolfiera una nuova percezione dello spazio circostante, attraverso l’uso di frequenze sonore ad hoc.
K-HOLE, che è un po’ locale notturno e un po’ spazio espositivo, nel mese di luglio sarà solo luogo di residenza ma anche un incubatore di progetti partecipativi, sempre rivolti a Porta Palazzo, ma rivolti ad altri artisti, come il collettivo femminile Vecchio Merda Danz Band, Alessandro Fabbris, Irene Dionisio, Elisa Zimbelli. Un laboratorio aperto al pubblico, con tanto di servizio cocktail bar e caffetteria, più una serie di incontri, workshop, eventi musicali e aperitivi con operatori del settore. Si comincia il 18 luglio col collettivo Diogene e si prosegue il 24 luglio con Catterina Seia per parlare di management culturale, sempre alle ore 18.30.
– Claudia Giraud
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati