Finita la nuova opera in vetro di Fuksas a Roma. Ma non è la Nuvola, che procede a stento, bensì la Lanterna di Via del Corso. Ecco tutte le foto
Sarà che il committente è un privato, sarà che si tratta di una ristrutturazione interna, ma l’ultima realizzazione dello studio Fuksas è finalmente stata completata. E anche nei tempi previsti. Non si tratta infatti della celebre Nuvola, il nuovo Centro Congressi Italia dell’Eur. Per quello voci ufficiose riferiscono ci vorranno ancora diversi mesi. A concludere il cantiere […]
Sarà che il committente è un privato, sarà che si tratta di una ristrutturazione interna, ma l’ultima realizzazione dello studio Fuksas è finalmente stata completata. E anche nei tempi previsti. Non si tratta infatti della celebre Nuvola, il nuovo Centro Congressi Italia dell’Eur. Per quello voci ufficiose riferiscono ci vorranno ancora diversi mesi. A concludere il cantiere è invece un grande spazio commerciale di oltre 6mila metri quadri ricavato all’interno dello storico palazzo fine 800 dell’Ex Unione Militare, in pieno centro, all’angolo tra via del Corso e via Tomacelli.
L’opera, inizialmente commissionata dal gruppo Benetton, è stata poi venduta al marchio H&M che la utilizzerà come un grande megastore – come ha già fatto tra l’altro Zara nel poco lontano storico palazzo de la Rinascente – che aprirà entro l’anno. Il tetto, dove il lavoro di Fuksas si paleserà con più evidenza, sarà adibito a ristorante e il ristorante avrà un tetto ondulato e trasparente galleggiante tra i tetti di Roma. La chiameranno “la lanterna”, una struttura in acciaio e vetro che attraversa i quattro piani dell’edificio, sfociando e svettando, secondo una forma bloboidale visibile solo parzialmente dalla strada, che funge da copertura alla grande terrazza panoramica. Un tema che rimane caro allo Studio Fuksas, quello della geometria triangolare con la quale compone tutte, o quasi, le coperture realizzate fin qui. Dal primo esperimento della Fiera di Rho a Milano allo shopping mall di Francoforte.
Anche Roma, adesso, si può dire globalizzata. Anche nel dibattito architettonico che in parte è già emerso e in parte emergerà sicuramente nei prossimi mesi. La lanterna, infatti, è un nuovo segno architettonico in un centro storico che è stato sempre generoso di polemiche ogni qual volta ha ospitato nuovi edifici contemporanei: la teca dell’Ara Pacis, firmata Richard Meier, dista da qui un centinaio di metri in linea d’aria…
– Zaira Magliozzi
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