L’audioguida? Roba vecchia: al MUSE di Trento ecco l’iPad customizzato con video, foto e contenuti extra sull’allestimento. Un prodotto tecnologico nato in loco e pronto per approdare anche al MART
Niente più cuffiette; addio voci fredde che raccontano i capolavori dell’arte con la stessa enfasi usata per annunciare il ritardo dei treni. L’audioguida può tranquillamente andare in pensione: il futuro è nelle app. Ed il futuro è già qui. Si chiama eXplora MUSE l’applicazione touchscreen che guida all’interno del nuovo Museo di Scienze naturali di […]
Niente più cuffiette; addio voci fredde che raccontano i capolavori dell’arte con la stessa enfasi usata per annunciare il ritardo dei treni. L’audioguida può tranquillamente andare in pensione: il futuro è nelle app. Ed il futuro è già qui. Si chiama eXplora MUSE l’applicazione touchscreen che guida all’interno del nuovo Museo di Scienze naturali di Trento: un mini iPad consegnato all’ingresso, a inizio visita, e il gioco è fatto. Contenuti extra, con video-interviste a scienziati ed esperti del settore, filmati esplicativi, fotogallery che integrano e arricchiscono il flusso di informazioni; gli stessi pezzi in mostra possono essere avvicinati in modo ancora più approfondito rispetto all’esperienza reale, girati e rigirati come se non ci fossero teche o basamenti su cui appoggiarli, ingranditi fino al minimo dettaglio. Il percorso di visita po’ anche essere customizzato: inserendo i propri dati anagrafici il visitatore è accompagnato per mano seguendo i suoi interessi specifici ma anche – è il caso, naturalmente, dei bambini – sviluppando la visita con linguaggi tagliati su misura per lui. Ad oggi sono cinquemila gli oggetti censiti, catalogati e narrati: in pratica tutta la collezione del primo piano del museo; il programma di implementazione prevede che entro dodici mesi si arrivi al completamento dell’intera raccolta e alla traduzione completa di tutti i contenuti in inglese e tedesco.
Il prodotto è tutto made in Trentino, creato nella cucina del polo tecnologico Trento RISE: l’interfaccia tecnologica arriva dalla locale MobFarm, tra le prime aziende hi-tech italiane a puntare sulle app; i contenuti sono sviluppati dallo staff del MUSE insieme a Graffiti, web agency con sede Arco ma al seguito di clienti che vanno da Confindustria a Mediaset passando per Asus e Barilla. E in trentino è, almeno per il momento, anche il futuro dell’applicazione: alla finestra la possibilità di adattare la piattaforma alle necessità del MART di Rovereto.
– Francesco Sala
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