Los Angeles ingrata, me ne torno nella mia amata New York. Jeffrey Deitch verso le dimissioni dal MOCA: starebbe già cercando lo spazio per una nuova galleria a Manhattan
Se in un grande museo arriva un nuovo direttore, e da quel momento comincia il pandemonio – epurazioni, dimissioni a raffica nel Board, attività pressoché congelata, progetti di fusione, opinione pubblica divisa ma spesso ostile -, quale sarà mai l’elemento destabilizzante? Non è difficile indovinare, parliamo della situazione del MOCA di Los Angeles e dell’evolversi […]
Se in un grande museo arriva un nuovo direttore, e da quel momento comincia il pandemonio – epurazioni, dimissioni a raffica nel Board, attività pressoché congelata, progetti di fusione, opinione pubblica divisa ma spesso ostile -, quale sarà mai l’elemento destabilizzante? Non è difficile indovinare, parliamo della situazione del MOCA di Los Angeles e dell’evolversi della situazione dopo la direzione Jeffrey Deitch. Ora pare che si sia giunti all’atto finale, e pare anche che sia una conclusione condivisa: proprio oggi – 24 luglio – il burrascoso direttore dovrebbe formalizzare al Museum of Contemporary Art le proprie dimissioni.
I ben informati riferiscono addirittura che l’ex gallerista, a questo punto intenzionato a tornare sui suoi passi, sarebbe già alla ricerca di un appartamento a New York, e di uno spazio nell’Upper East Side di Manhattan, anche se non è chiaro se abbia intenzione di rilanciare la sua storica galleria, Deitch Projects. Resta ora da vedere se a Los Angeles questi sviluppi porteranno al reintegro dello chief curator Paul Schimmel, e degli artisti membri del board – Ed Ruscha, John Baldessari, Catherine Opie, Barbara Kruger – dimessisi nei mesi scorsi.
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