Mediterraneo in mostra al Maxxi. BNL celebra i 100 anni di attività raccogliendo opere di 22 artisti da paesi legati al Mare Nostrum: e nella collezione della banca entra l’israeliano Dor Guez
“Il grande planisfero ‘Viaggio nei progetti’, dipinto da Mario Schifano, e parte della collezione d’arte della Banca, rappresenta la prima fonte di ispirazione di questa iniziativa. Come nel dipinto, al centro del progetto c’è il bacino del Mediterraneo, che non solo è depositario di antiche tradizioni, di culture e civiltà differenti, ma è anche fertile […]
“Il grande planisfero ‘Viaggio nei progetti’, dipinto da Mario Schifano, e parte della collezione d’arte della Banca, rappresenta la prima fonte di ispirazione di questa iniziativa. Come nel dipinto, al centro del progetto c’è il bacino del Mediterraneo, che non solo è depositario di antiche tradizioni, di culture e civiltà differenti, ma è anche fertile terreno di innovazione e di interpretazione delle nuove tecnologie”. Con queste parole Fabio Gallia, Amministratore Delegato di BNL, ha presentato la mostra The sea is my land. Artisti dal Mediterraneo, curata da Francesco Bonami ed Emanuela Mazzonis ed inauguratasi oggi a Roma presso lo spazio D del Maxxi.
La mostra, ideata dalla banca italiana del Gruppo BNP Paribas in occasione del proprio centenario, indaga l’area del Mediterraneo intesa non solo dal punto di vista geografico, ma come bacino culturale che riunisce civiltà tra loro molto diverse. E lo fa raccogliendo i lavori di 22 artisti emergenti, provenienti da altrettanti mediterranei, dalla Spagna alla Francia, Principato di Monaco, Italia, Malta, Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania, Grecia, Cipro, Turchia, Siria, Libano, Israele, Palestina, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco.
140 in totale le opere in esposizione, tra le quali una giuria internazionale ne ha selezionata una per entrare a far parte della collezione di BNL che, ad oggi, vanta circa 5mila pezzi. L’opera vincitrice è Two Palestinian Riders, Ben Shemen Forest (2011) dell’artista israeliano Dor Guez (Gerusalemme, 1980) scelta per la particolare rispondenza al tema della mostra. Inoltre l’opera Never Land (2008) dell’artista cipriota Christodoulos Panayiotou (Limassol, 1978) ha ricevuto una menzione speciale da parte della giuria.
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