Sentieri letterari ad Aritzo. Libri, musica, arte, teatro: il festival Passaggi per il Bosco torna in Sardegna, tra luoghi abbandonati e spazi di natura. Dalla SlamPoetry di Sergio Garau al laboratorio sui sassi di Luca Francesconi

Prima le campagne intorno a  Cagliari e Bologna, adesso quelle di  Aritzo, ancora in Sardegna. Sul filo di narrazioni agresti, Passaggi per il bosco torna a tessere i fili di una relazione intima tra letteratura e paesaggio, in Italia. Nato nel 2009 su iniziativa del Gruppo Opìfice, l’evento parte dalla dimensione della parola narrata per […]

Prima le campagne intorno a  Cagliari e Bologna, adesso quelle di  Aritzo, ancora in Sardegna. Sul filo di narrazioni agresti, Passaggi per il bosco torna a tessere i fili di una relazione intima tra letteratura e paesaggio, in Italia. Nato nel 2009 su iniziativa del Gruppo Opìfice, l’evento parte dalla dimensione della parola narrata per abbracciare i campi di musica, cinema, teatro, poesia, arti visive. Un festival piccolo, che si radica fortemente sui territori e che punta alla scoperta di nuovi autori. Guardando ad argomenti e sensibilità contemporanei.
E se il nucleo principale è costituito da una serie di incontri letterari piuttosto di nicchia, per un pubblico appassionato di libri, di racconti, di visioni narrate, grazie al rapporto con realtà locali l’appuntamento si trasforma di volta in volta in un’occasione di dialogo con le comunità e i contesti culturali incontrati. Camaleontico, inclusivo, corale, nonostante le ridotte dimensioni.

Passaggi per il Bosco - Aritzo, Sardegna

Passaggi per il Bosco – Aritzo, Sardegna

Tra le varie azioni perseguite, passando da un racconto all’altro, anche il recupero e la rivitalizzazione di luoghi periferici o degradati, andando a scoperchiarne la memoria e rintracciando quel valore simbolico che, in quanto tracce di una memoria collettiva, continuano a incarnare.  Un percorso che quest’anno, con un tema di forte attualità come “Creare Decrescita”, viene condiviso con l’associazione culturale Eventos in Aritzo. Tanti gli ospiti, tra il 25 e il 28 luglio 2013, insieme a cui sintonizzarsi sui ritmi, le vibrazioni e le energie naturali di spazi marginali, dimenticati, magari nascosti, semplicemente lontani dalla frenesia di un quotidiano troppo distratto. Tra laboratori, talk e spettacoli, si alterneranno decine di creativi ed intellettuali: dallo studioso Alberto Masala allo scrittore Filippo Tuena, dal regista francese Jerome Walter Gueguen al poeta e performer di SlamPoetry Sergio Garau, da  Francesco Bachis, antropologo e musicista, all’artista mantovano Luca Francesconi, che cura un laboratorio sulla forma, la storia e le caratteristiche dei sassi, dalla compagnia teatrale Sa Facciola fino ai quattro artisti Stella Littlepoints, Elise Tati, Adrian Schindler e Romain Trinquand, che espongono i loro progetti tra le stanze di un edificio abbandonato. Coinvolta anche Liberos,  rete sociale di scrittori, editori, librai, biblioteche e lettori di Sardegna, a cui andò lo scoro gennaio il premio cheFare, concorso promosso da Doppiozero.

– Helga Marsala

www.opifice.it
www.facebook.com/passaggiperilbosco

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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