Teatro, danza, musica, performance e nuovi media. A San Gimignano è di scena Orizzonti Verticali, festival nuovo di zecca che mette vicini grandi protagonisti e giovani promesse
Confrontarsi con le nuove generazioni del teatro sullo stato dell’arte, su ciò che è cambiato, e su quello che è ancora da aggiustare. Questo l’obbiettivo di Orizzonti verticali, festival appena nato in Toscana, a San Gimignano, che dal 3 al 7 luglio darà spazio anche ad alcuni grandi protagonisti, fra cui alcuni dei firmatari di […]
Confrontarsi con le nuove generazioni del teatro sullo stato dell’arte, su ciò che è cambiato, e su quello che è ancora da aggiustare. Questo l’obbiettivo di Orizzonti verticali, festival appena nato in Toscana, a San Gimignano, che dal 3 al 7 luglio darà spazio anche ad alcuni grandi protagonisti, fra cui alcuni dei firmatari di quello che poi è passato alla storia come Manifesto di Ivrea.
Un incrocio di traiettorie tra teatro, danza, musica, performance e elaborazioni multimediali, che vedrà in cartellone ospiti illustri (Moni Ovadia, Nicola Piovani, Virgilio Sieni, Virginio Gazzolo, Giuliano Scabia e Roberto Guicciardini) assieme a giovani artisti (alcuni con loro creazioni originali, come Fagarazzi & Zuffellato, Annalì Rainoldi, Francesca Foscarini e Daniele Albanese, altri diretti dai protagonisti della scena italiana Giancarlo Cauteruccio, Michele Di Mauro, Monica Benvenuti e Anna Stigsgaard).
Interverranno inoltre Carlo Infante con il suo talk show itinerante, Fernando Arrabal con una scrittura originale per Mila Moretti/TeatrO2 e Sebastiano Vassalli con un testo inedito per la Compagnia Giardino Chiuso, organizzatrice del Festival.
– Michele Pascarella
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