Tutti pazzi per gli Uffizi. Giulio Paolini dona un’opera all’associazione amici del museo fiorentino, che festeggia i suoi primi vent’anni: ecco le foto della cerimonia
La data di nascita è l’8 luglio 1993, la spinta il moto d’orgoglio e di solidarietà di un gruppo di privati cittadini, pronti ad aiutare la rinascita del museo, ferito dall’attentato del 27 maggio di quello stesso anno in via dei Georgofili, nel quale persero la vita cinque innocenti persone. Il museo, l’avrete capito, è […]
La data di nascita è l’8 luglio 1993, la spinta il moto d’orgoglio e di solidarietà di un gruppo di privati cittadini, pronti ad aiutare la rinascita del museo, ferito dall’attentato del 27 maggio di quello stesso anno in via dei Georgofili, nel quale persero la vita cinque innocenti persone. Il museo, l’avrete capito, è la Galleria degli Uffizi, e la data di nascita si riferisce all’Associazione Amici degli Uffizi, che oggi – 2013 – ha appunto celebrato i suoi primi vent’anni di attività.
Due decenni spesi a raccogliere fondi per tutelare, accrescere e conservare le collezioni della Galleria, accrescere le sue attività culturali ed espositive, con la pubblicazione di cataloghi, riproduzioni, materiali illustrativi e libri, nonché con l’incremento della biblioteca e dello schedario fotografico. E non si tratta di un festeggiamento che si esaurisce nelle parole: per celebrare questo evento, Giulio Paolini ha infatti scelto di donare agli Amici degli Uffizi una sua opera, il trittico Fuoriquadro (Autoritratto), che è già diventato patrimonio del museo fiorentino.
Nel corso di questi primi vent’anni di attività, gli Amici degli Uffizi sono diventati, con 8mila soci, la più importante associazione italiana anche per un numero d’iscritti, e hanno fondato una propria filiale americana, Friends of the Uffizi Gallery, con sede a Palm Beach in Florida. Fra i progetti sostenuti 112 interventi di restauro, 30 dei quali riguardanti dipinti, tra cui 7 capolavori di Filippo Lippi, l’Adorazione dei pastori di Gherardo delle Notti, la Madonna della gatta di Francesco Barocci, il polittico di Ognissanti di Giovanni da Milano, 80 marmi antichi, e due arazzi.
“La nascita dell’Associazione Amici degli Uffizi a stretto ridosso dell’attentato fu la risposta più ferma che si potesse dare alla criminalità mafiosa”, ha commentato Antonio Natali, Direttore degli Uffizi, presente alla cerimonia alle Reali Poste degli Uffizi assieme alla Soprintendente Cristina Acidini, alla presidente dell’associazione Maria Vittoria Rimbotti e – ovviamente – a Giulio Paolini. Li vedete nella gallery che racconta la giornata…
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