A Scicli arriva SEM. Progetto indipendente per rilanciare turismo e cultura, in questa oasi del barocco siciliano. Percorsi gastronomici, itinerari monumentali ed eventi che animano la città

Sicilia, regione ad alta densità di siti Unesco, serbatoio straordinario di bellezza: artistica, monumentale, paesaggistica. Arte e turismo? Il business per eccellenza, in teoria. Ma tra la teoria e la pratica c’è di mezzo un oceano di inefficienza politica e amministrativa, unita a un’assenza di forte vocazione imprenditoriale e a uno stato di paralisi economica […]

Sicilia, regione ad alta densità di siti Unesco, serbatoio straordinario di bellezza: artistica, monumentale, paesaggistica. Arte e turismo? Il business per eccellenza, in teoria. Ma tra la teoria e la pratica c’è di mezzo un oceano di inefficienza politica e amministrativa, unita a un’assenza di forte vocazione imprenditoriale e a uno stato di paralisi economica che la colloca agli ultimissimi posti nella classifica europea della competitività: la Sicilia sta al 235esimo posto su un totale di 262, notizia fresca fresca. E quanto ai luoghi designati Patrimonio dell’Umanità, le denunce di Lagembiente rispetto alle condizioni di incuria, di abbandono o di stasi in cui si troverebbero i molti siti d’eccellenza, sono antiche e per lo più inascoltate.
Nell’ambito di un quadro così complesso, sono spesso le iniziative indipendenti che provano a indicare una direzione differente, a offrire un contributo, a testimoniare in piccolo come si possa (e si debba) intendere il rapporto con i territori. Uno di questi casi sembrerebbe essere quello di SEM, acronimo di Spazi Espressivi Monumentali, appena nato per suggerire un modello di sviluppo sostenibile a Scicli, tra i più suggestivi siti Unesco per via dell’importante tradizione barocca. SEM si propone di mettere a punto modalità di gestione integrata dei monumenti cittadini, attraverso strategie e contenuti culturali che conducano alla creazione di un circuito turistico e che prevedano operazioni intelligenti di marketing territoriale.  In quella frattura clamorosa tra l’assenza di pianificazione, cura, tutela, promozione, e l’opulenza artistica, architettonica e paesaggistica, si colloca l’iniziativa: un tentativo di ridurre, per quanto possibile, un po’ di questo gap.

Scicli, Palazzo Fava

Scicli, Palazzo Fava

Ancora una volta qualcosa che nasce per volontà di singoli cittadini, autonomamente lanciatisi in un’avventura che muove, in primis, dall’amore per la propria terra.
Sono tredici giovani, provenienti da esperienze professionali differenti, già a lavoro da mesi e già con alcuni progetti portati a  compimento.  SEM, per esempio, ha pensato per Scicli alla “Carta dei Sapori”, censendo i prodotti agricoli a km 0 e le antiche ricette della città; ha realizzato il circuito di “Ristoranti SEM”, selezionati per servizi specifici (prodotti per celiaci, menu per vegani, servizi per disabili, menu gourmet, presidi Slow Food, ricette panificazione tradizionale, etc); ha realizzato un servizio “Navetta” per i monumenti in collina, con degli “Info Point” in cui distribuire la mappa durante le due/tre manifestazioni annue organizzate dallo stesso team. Ed è solo l’inizio. Che traccia già una linea: memoria, identità, economica, cultura, turismo, per aumentare vivibilità e qualità di spazi e servizi, andando incontro a turisti e cittadini.
Primo evento in programma per settembre, ancora top secret. Prestissimo il programma e il tema generale, con tutti gli aggiornamenti sulle attività di SEM.

– Helga Marsala

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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