Back to Germany. Julia Draganović, dal 2007 al 2009 alla guida del Pan di Napoli, lascia l’Italia per dirigere la Kunsthalle Osnabruck
La notizia è freschissima: sarà Julia Draganović la nuova direttrice della Kunsthalle Osnabruck, in Germania. Nota nel nostro Paese per progetti come il Premio Internazionale per l’Arte Partecipativa, l’iniziativa biennale voluta dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, per l’incarico alla direzione del Pan di Napoli dal 2007 al 2009 e per le attività, le mostre, […]
La notizia è freschissima: sarà Julia Draganović la nuova direttrice della Kunsthalle Osnabruck, in Germania. Nota nel nostro Paese per progetti come il Premio Internazionale per l’Arte Partecipativa, l’iniziativa biennale voluta dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, per l’incarico alla direzione del Pan di Napoli dal 2007 al 2009 e per le attività, le mostre, i progetti promossi insieme al network curatoriale LaRete Art Projects, la Draganović tornerà in Germania già da settembre per guidare la Kunsthalle. Continuerà, inoltre, a seguire il Premio a Bologna, Art Miami e No Longer Empty e i molti altri progetti curatoriali internazionali in cui è coinvolta in maniera indipendente. Fondata nel 1993 in una chiesa Domenicana sconsacrata, la Kunsthalle Osnabruck è “uno spazio di grande stimolo per l’arte contemporanea. In questi vent’anni il Direttore André Lindhorst“, ha commentato la curatrice, “ha promosso e organizzato un ottimo programma espositivo, posizionando con successo la Kunsthalle tra i principali e più innovativi punti di riferimento per l’arte contemporanea in Germania”.
Lo spazio, che fa parte di una teoria di musei cittadini di rilievo, tra i quali anche il Felix-Nussbaum Museum progettato da Daniel Liebeskind, ha una ricca programmazione dedicata ai nuovi media, alla digital art, all’arte pubblica, tutti temi cari alla curatrice di origine tedesca, e ospita ogni anno l’EMAF European Media Art Festival. Tra gli obiettivi della nuova curatrice ci sarà quello di connettere attraverso la programmazione espositiva la città di Osnabruck con la scena internazionale, con lo scopo di proiettare la Kunsthalle nella scena globale e di creare scambi e interazioni con la scena artistica locale; inoltre di lavorare su progetti multidisciplinari che creino un confronto tra arte, scienza, politica e sviluppo sostenibile, tra gli altri temi.
“Grazie al fatto che i prossimi nove mesi di attività della Kunsthalle Osnabruck saranno frutto della programmazione del mio predecessore André Lindhorst e dello European Media Art Festival, avrò il tempo di compiere un’accurata indagine anche sulla scena artistica locale”, continua la neodirettrice. “Sarò felice di mettere le mie idee a confronto con gli operatori di questa città creativa e mi auguro così di poter trovare partner, collaboratori e sostenitori del mio percorso per la Kunsthalle Osnabruck”.
– Santa Nastro
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