Fra Berlino e Riga, Kinkaleri porta la performance italiana ad imporsi in Europa. E al rientro in Italia, pronto un allestimento assieme al grande poeta John Giorno
Fine estate da ricordare, per la compagnia teatrale e di danza Kinkaleri, questa del 2013, ricca di presenze internazionali e di prestigiose collaborazioni interdisciplinari. Al centro dell’attenzione il progetto All!, “opera modulare ispirata alla figura di William S. Burroughs che prevede la creazione di formati indipendenti che condividono la stessa volontà di agire sul linguaggio […]
Fine estate da ricordare, per la compagnia teatrale e di danza Kinkaleri, questa del 2013, ricca di presenze internazionali e di prestigiose collaborazioni interdisciplinari. Al centro dell’attenzione il progetto All!, “opera modulare ispirata alla figura di William S. Burroughs che prevede la creazione di formati indipendenti che condividono la stessa volontà di agire sul linguaggio e sul suo potere”. Un progetto che restituisce le diverse temperature della ricerca attuale del gruppo, che indaga ambiti espressivi diversi (danza, musica, poesia e letteratura). Il 26 agosto Kinkaleri apre la mostra berlinese Süden. Villa Romana: Art, Music & Performance, presentata alla Deutsche Bank KunstHalle. Nello stesso contesto, due giorni dopo, il “raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo” presenta il debutto, in anteprima europea, di Fourthousand | All!, con Massimo Conti, Marco Mazzoni e la partecipazione di Riccardo Benassi.
In tRitolo | All!, con Jacopo Jenna e Marco Mazzoni, i due performer “eseguono un testo letterario traducendolo in una partitura coreografica attraverso un alfabeto creato ex novo, un codice corporeo fatto di passi, gesti, scivolamenti che, nell’intreccio con le implosioni sonore emesse durante l’esecuzione, amplificano l’anima delle cose e delle parole che prendono vita sotto gli occhi di chi guarda”. In Fourthousand | All!, invece, le parole di Burroughs, tratte da Lettere dallo Yage, “vengono smontate e transcodificate in gesto per mescolarsi al suono elettronico e alla detonazione sporca delle pistole fino a divenire esse stesse partitura di un’opera musicale contemporanea che si moltiplica nelle infinite possibilità di leggerla e interpretarla”.
Kinkaleri prosegue il tour europeo il 7 e 8 settembre a Riga, ospite del Festival Homo Novus, con Fake For Gun No You | All! per poi debuttare in Italia con Someone In Hell Loves You, nell’ambito dei Festival Es.terni a Terni (il 29 settembre) e Contemporanea a Prato (il 4 ottobre): questa ulteriore, inedita tappa di All! vedrà, assieme a Jacopo Jenna, Simona Rossi e Marco Mazzoni, la partecipazione di John Giorno, poeta statunitense tra i massimi esponenti della beat generation americana.
– Michele Pascarella
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati