Il Museo Egizio di Torino inaugura nuovi spazi. Nel Piano Ipogeo apre la mostra Immortali, allestimento temporaneo in attesa dell’Expo 2015 di Milano
Con la mostra Immortali si sono inaugurati ieri i nuovi ambienti ipogei del Museo Egizio di Torino: mille m2 realizzati al di sotto del cortile interno del seicentesco palazzo del Collegio dei Nobili, capolavoro di architettura barocca che lo ospita dal 1824. “600 giorni di lavoro finora, ce ne aspettano altrettanti fino al marzo 2015”. […]
Con la mostra Immortali si sono inaugurati ieri i nuovi ambienti ipogei del Museo Egizio di Torino: mille m2 realizzati al di sotto del cortile interno del seicentesco palazzo del Collegio dei Nobili, capolavoro di architettura barocca che lo ospita dal 1824. “600 giorni di lavoro finora, ce ne aspettano altrettanti fino al marzo 2015”. Sono parole di Evelina Christillin, presidente della Fondazione delle Antichità Egizie che, nel corso della conferenza stampa, ha annunciato la fine del cantiere giusto in tempo per l’Expo di Milano, in modo da inserire l’evento nella programmazione congiunta delle due città.
La mostra inaugurale, dal suggestivo titolo Immortali. L’Arte e i Saperi degli antichi Egizi, propone una selezione di mille capolavori della collezione del museo che conduce il visitatore alla scoperta di un percorso cronologico molto ampio: ciascun reperto, connotato da differenti materiali e tecniche di lavorazione, consente di comprendere l’elevato grado di conoscenza e perizia di artisti e artigiani così come l’ambizione dei loro committenti, faraoni, regine o nobili, che necessitavano di quelle competenze e abilità per celebrare se stessi e il loro potere. Il tutto presentato in un allestimento temporaneo, tra teche trasparenti e non più impolverate come un tempo, superfici specchianti sul soffitto, due lucernai “affinchè l’edificio calasse dentro l’ambiente”, ha spiegato Aimaro Oreglia D’Isola, uno dei progettisti, insieme a Ico Migliore e Mara Servetto. Infatti, nella primavera del 2015, il Piano Ipogeo avrà una diversa destinazione: sarà destinato ai servizi di accoglienza del pubblico (biglietteria, museum shop, guardaroba, sale didattiche, servizi, ecc.), mentre il percorso museale definitivo, ideato dallo Studio Isolarchitetti e Associati, inizierà risalendo al secondo piano (dove fino a qualche mese fa era ospitata la Galleria Sabauda) attraverso un sistema di scale mobili collocate in un ideale percorso “di risalita del Nilo” ideato da Dante Ferretti, per concludersi infine al piano terra: una passeggiata di tre piani attraverso l’affascinante mistero delle antichità egizie, grazie a un progetto studiato secondo i più aggiornati criteri museologici e museografici.
In conclusione, l’odierno percorso temporaneo comprende una visita al piano sotterraneo completamente rinnovato, al quale si accede attraverso delle scale mobili, dopo aver attraversato il cortile interno. Si prosegue risalendo al piano terreno, con la sala del periodo Predinastico, e si continua con la celebre Tomba di Kha. Si giunge, infine, nel suggestivo Statuario, con le scenografie del premio Oscar Dante Ferretti tra giochi di luce ed ombre sotto lo sguardo eterno di faraoni e divinità. Nel frattempo, il cantiere continuerà per dotare il Museo anche di una caffetteria e di un raffinato ristorante al secondo piano, che culminerà in un roof garden sulla terrazza del terzo piano. Ecco la fotogallery dell’inaugurazione…
– Claudia Giraud
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