Absolut Art Award, la vodka svedese incorona Renata Lucas. Il nuovo premio per artwriters va alla newyorkese Coco Fusco: qui le immagini della cerimonia a Stoccolma
Annuncio di lusso con Vadim Grigorian e Carolyn Christov-Bakargiev, presidente della giuria all’Atelier di Stoccolma per l’Absolut Art Award, che conclude nella “città madre”, alla presenza della stampa proveniente da tutto il mondo, la quarta edizione del suo premio. “Absolut“, ha commentato Vadim Grigoriam, anima del progetto, “non è un brand che usa l’arte per […]
Annuncio di lusso con Vadim Grigorian e Carolyn Christov-Bakargiev, presidente della giuria all’Atelier di Stoccolma per l’Absolut Art Award, che conclude nella “città madre”, alla presenza della stampa proveniente da tutto il mondo, la quarta edizione del suo premio. “Absolut“, ha commentato Vadim Grigoriam, anima del progetto, “non è un brand che usa l’arte per fare comunicazione. Con la creazione dell’Absolut Art Bureau, l’unità del brand dedicata alle iniziative d’arte, noi possiamo dire che siamo nati con l’arte. E che il nostro padrino è Andy Warhol“. Proprio per questo, per celebrare il trentesimo anno di vita del bureau, nel 2009 è stato creato il premio, con vincitori del calibro di Keren Cytter (2009), Rikrit Tiravanija (2010), Anri Sala (2011).
Nel 2012 il format, come già raccontato da Artribune che ha seguito il progetto nelle sue prime fasi, è cambiato, con l’istituzione di due categorie: oltre agli artisti, infatti, sono protagonisti per l’edizione 2013 gli artwriters. I primi vincono un onorario di 20mila euro e un budget di 100mila euro per realizzare il proprio progetto, i secondi, oltre al medesimo onorario, hanno a disposizione un budget di 25mila per produrre il proprio libro.
La giuria, tutta al femminile, presieduta da Carolyn Christov- Bakargiev e formata da Beatrix Ruf, Chus Martinez, Maria Lind e dall’artista Sarah Hiller, tra i writers ha premiato (su una short list che pevedeva inoltre la partecipazione di Lars Bang Larsen, Luis Camnitzer, Hito Steyerl, Hamza Walker) Coco Fusco (New York), per il suo lavoro di ricerca sulle pratiche performative cubane, in relazione al potere politico e alle questioni di gender, intorno al concetto di corpo, inteso come “rivoluzionario”. Tra gli artisti (in una short list composta da Anna Boghiguian, Theaster Gates, Goldin + Senneby, Seth Prices) la giuria ha conferito il premio a Renata Lucas, per il suo progetto che modica l’ambiente creando un museo disperso, disarticolato, aperto al pubblico e al contesto sociale, reinventando lo spazio, tra realtà e immaginazione. Nella gallery, momenti della cerimonia…
– Santa Nastro
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