Design autoprodotto, ormai la pratica dilaga. Ora arriva anche a Firenze, a Villa Strozzi, per una otto giorni di mostre, workshop, dibatti e incontri…
Non è più la moda del momento, non è più un fenomeno seguito da pochi né tantomeno una soluzione alternativa al classico modus operandi. L’autoproduzione è diventata a tutti gli effetti una scelta progettuale condivisa, alla stregua, quasi, di una scelta di vita. É partita in sordina e sembrava essere un atto di ribellione di […]
Non è più la moda del momento, non è più un fenomeno seguito da pochi né tantomeno una soluzione alternativa al classico modus operandi. L’autoproduzione è diventata a tutti gli effetti una scelta progettuale condivisa, alla stregua, quasi, di una scelta di vita. É partita in sordina e sembrava essere un atto di ribellione di pochi designer che, non riuscendo ad arrivare all’azienda, iniziavano a realizzare i propri oggetti e a seguire tutta la filiera produttiva da soli. Ma, nel giro di pochi anni, la diffusione capillare in tutto il territorio e la nascita di nuovi makers ha sancito che l’autoproduzione è la prima opzione di molti designer.
Ne è un’ulteriore conferma Source, evento curato ed organizzato da Altrove, associazione culturale, e Officine Creative. Per otto giorni, dal 12 al 19 settembre, la città di Firenze, nella sede di Villa Strozzi, ospiterà una mostra di più di quaranta giovani designer autoproduttori italiani e internazionali, workshop, dibattiti e seminari. Interverranno ospiti come Vanni Pasca che terrà una tavola rotonda dal titolo “Lezioni di Design”; Marco e Paola Albini parleranno di “Franco Albini e il design. Quando nasceva la produzione”. Saranno poi affrontati i temi cari agli autoproduttori quali le nuove tecniche di stampa 3D e la vendita online.
– Valia Barriello
Programma completo: www.sourcefirenze.it
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati