Può una fiera di fotografia essere invisibile? Ad Amsterdam la seconda edizione di Unseen: con gallerie di tutto il mondo, da Tokio a Città del Capo

Solo le gallerie new entry in questa edizione 2013 danno una misura della dimensione globale assunta dall’evento solo al secondo anno: Aperture Foundation (New York), CONRADS (Dusseldorf), Stevenson (Cape Town), Pobeda Gallery (Mosca), Galerie Fons WeltersWelters (Amsterdam), Galerie Esther Woederhoff (Parigi). Parliamo di Unseen, la fiera focalizzata sulla fotografia contemporanea che fra il 26 e […]

Solo le gallerie new entry in questa edizione 2013 danno una misura della dimensione globale assunta dall’evento solo al secondo anno: Aperture Foundation (New York), CONRADS (Dusseldorf), Stevenson (Cape Town), Pobeda Gallery (Mosca), Galerie Fons WeltersWelters (Amsterdam), Galerie Esther Woederhoff (Parigi). Parliamo di Unseen, la fiera focalizzata sulla fotografia contemporanea che fra il 26 e il 29 settembre convoca nella “Venezia del Nord” una cinquantina di espositori, con lavori di giovani autori.
Grande attenzione alla comunicazione, con una campagna immagine affidata a un’artista – Viviane Sassen presente anche fra gli stand con Stevenson di Città del Capo -, ed altrettanta attenzione ai portafogli dei collezionisti, con l’ormai immancabile sezione low cost – Unseen Collection – con opere a meno di mille euro. Tra gli highlight da tenere d’occhio Unseen Cinema, con una selezione di film e documentari dedicati a fotografi e fotografia, da Gregory Crewdson a Bert Stern, e l’Unseen Speakers’ Corner, con panel discussions e lectures.

www.unseenamsterdam.com

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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