Roma ha una nuova libreria per l’arte e la fotografia. In un momento di crisi nera per il settore, Marco Delogu rischia e apre One Room. Libri, ma anche piccole mostre. La prima in occasione del Festival Internazionale di Fotografia
Tempi duri per le librerie italiane. Anche le realtà più storiche, straordinari simboli e insieme serbatoi di cultura, hanno dovuto e continuano a fare i conti con la crisi, ma anche con un cambiamento repentino dei luoghi e dei tempi del mercato: troppe quelle che calano le saracinesche, luci che si spengono nei centri storici […]
Tempi duri per le librerie italiane. Anche le realtà più storiche, straordinari simboli e insieme serbatoi di cultura, hanno dovuto e continuano a fare i conti con la crisi, ma anche con un cambiamento repentino dei luoghi e dei tempi del mercato: troppe quelle che calano le saracinesche, luci che si spengono nei centri storici affaticati, mentre la concorrenza dei centri commerciali assorbe le risorse residue, cancellando frammenti di storia e identità locali. L’assenza di un aiuto fiscale adeguato da parte dello Stato, unita alle ristrettezze diffuse, è la solita ciliegina andata di traverso.
Di fronte a una simile emergenza, per un settore che più di altri sta avvertendo oggi il disagio, la notizia di un’apertura suona come una sorpresa lieta. Accade a Roma, per esempio. Dove la neonata One Room, voluta da Marco Delogu insieme a Stefano Ruffa e all’agenzia di comunicazione Superegg, apre le porte ai lettori devoti e a quelli occasionali, soprattutto se appassionati di arte e di fotografia, con sconfinamenti nella letteratura. Una libreria, dunque, che per di più è di nicchia, rivolta a un settore non commerciale e attenta alla ricerca, tra cataloghi, saggi, rare and signed book, prime edizioni, libri d’epoca, sia di autori noti che emergenti. E c’è di più. Non volendosi fermare unicamente all’aspetto editoriale, One Room si fa anche spazio espositivo, ospitando periodicamente delle mostre in una saletta espositiva. Una maniera per trasformare la libreria in un luogo di incontro ed approfondimento, quasi un piccolo salotto culturale.
Si parte con About Some Little Big Stories, doppia personale di Andrea e Paolo Ventura, gemelli ed entrambi artisti, uno fotografo, l’altro pittore. La mostra si inserisce nell’ambito del Festival Internazionale di Fotografia, diretto da Delogu e ospitato come di consueto dal Macro, che quest’anno ruota intorno al tema “Vacatio”. Ecco così l’assenza intorno al soggetto, indagata nelle visioni dei due fratelli: ritratti, appunti affettuosi, omaggi ad alcuni voti celebri (vedi i ritratti espressionisti di Elsa Morante, Italo Calvino, Vladimir Nabokov) e interpretazioni sceniche del senso del doppio.
One Roome, aperta in Piazza dei Satiri, zona di movida e di turisti, tra Campo De Fiori e Piazza Navona, ogni mese proporrà accanto alle esposizioni due libri scelti di narratori italiani ed internazionali, cominciando con Jhumpa Lahiri e Valerio Magrelli, oltre a una selezione di libri d’arte contemporanea.
– Helga Marsala
One Room
Piazza dei Satiri 55, Roma
opening: 1 ottobre 2013
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