Così lontano, così vicino. Ashley Bickerton, Luigi Ontani e Filippo Sciascia fra presenza e distanza, al Museo Archeologico di Napoli, ecco immagini e video dell’opening
L’antico, il lontano, il sempre vicino: in dialogo con la stupefacente eredità classica custodita dal Museo Archeologico di Napoli, Ashley Bickerton, Luigi Ontani e Filippo Sciascia, in dinamico contrappunto concertato dalla curatela di Maria Savarese, mettono in relazione la propria ricerca con tutte le possibili declinazioni della lontananza. Quella dello spazio e quella del tempo, […]
L’antico, il lontano, il sempre vicino: in dialogo con la stupefacente eredità classica custodita dal Museo Archeologico di Napoli, Ashley Bickerton, Luigi Ontani e Filippo Sciascia, in dinamico contrappunto concertato dalla curatela di Maria Savarese, mettono in relazione la propria ricerca con tutte le possibili declinazioni della lontananza. Quella dello spazio e quella del tempo, per scoprire, al fondo del sentire più autentico, la costante permanenza della presenza e vicinanza di archetipi, miti e dinamiche che testimoniano l’unicità, a cavallo di secoli e chilometri, della condivisione di un unico e fuso patrimonio culturale.
Sotto lo sguardo ipnotico di sfinge delle immaginifiche visioni foto-pitto-scultoree di Ashley Bickerton, cariche di incrostazioni materiche e visive, Filippo Sciascia ci guida nella sua indagine tra natura, usanze balinesi e origini legate all’antico, mentre Luigi Ontani ci svela la chiave per far sì che leggerezza e complessità dialoghino con fluidità e senza blocchi nel meccanismo di comunicazione delle sue opere. Mostra – titolo Bali Bulè, aperta fino al 6 gennaio – da vedere in prima persona, intanto noi vi diamo un’idea con la gallery e un video dall’opening.
– Diana Gianquitto
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