Lavorare sui contesti. In Puglia Vessel lancia un workshop curatoriale internazionale sulle pratiche generative nel contemporaneo: ecco come partecipare
Workshop curatoriale sulle pratiche generative. Ad indirlo è Vessel, a Bari, dal 18 al 21 novembre 2013, sotto la guida di Haizea Barcenilla e Viviana Checchia e con il supporto di Konstfack. Puglia sempre più vivace e creativa, quindi, ma che non si rivolge unicamente ad autoctoni. Anzi, fa di più, lanciando una open […]
Workshop curatoriale sulle pratiche generative. Ad indirlo è Vessel, a Bari, dal 18 al 21 novembre 2013, sotto la guida di Haizea Barcenilla e Viviana Checchia e con il supporto di Konstfack. Puglia sempre più vivace e creativa, quindi, ma che non si rivolge unicamente ad autoctoni. Anzi, fa di più, lanciando una open call aperta fino al 7 ottobre. Quali sono i contenuti e i criteri per partecipare? Innanzitutto, i visiting professor saranno Galit Eilat, founding director del Israeli Center for Digital Art di Holon e Nina Möntmann, curatrice e teorica, proveniente da Amburgo e oggi docente al Royal College for Art.
Obiettivo, analizzare le modalità in cui le pratiche generative si innestano nell’arte contemporanea. Come lavorare sui contesti, con le loro peculiarità e valori specifici, invece di adattare la produzione culturale ad una infrastruttura più egemone, come rimanere in una dimensione contesto-sensibile, soprattutto per ciò che concerne le relazioni complesse tra arte, mercato, branding e imprenditoria: saranno questi alcuni tra i temi del percorso che proverà, inoltre, ad individuare con i partecipanti delle strategie alternative possibili. Il workshop si rivolge a 12 curatori internazionali che saranno selezionati dalla Barcenilla e dal team di Vessel tra coloro che risponderanno all’open call e offrirà, inoltre, ai partecipanti l’occasione di presentare i propri casi studio.
– Santa Nastro
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