Spazio al design, a Palermo, con l’Archivio Flavio Beninati. Viaggio nel talento italiano: dai souvenir concettuali di Vittorio Venezia alla lezione di Thomas Tsang che racconta Aldo Rossi
Ultime battute per I-design, la design week palermitana giunta alla sue seconda edizione. Fra gli eventi disseminati in città c’è anche il progetto dell'”Archivio Flavio Beninati”, sezione creativa dell’associazione diretta dall’artista Manfredi Beninati, insieme alla madre, Carla Garofalo, per promuovere attività nel campo della bioetica e delle arti contemporanee. Spazi incantevoli, in un palazzetto d’epoca sapientemente ristrutturato, gruppo di lavoro […]
Ultime battute per I-design, la design week palermitana giunta alla sue seconda edizione. Fra gli eventi disseminati in città c’è anche il progetto dell'”Archivio Flavio Beninati”, sezione creativa dell’associazione diretta dall’artista Manfredi Beninati, insieme alla madre, Carla Garofalo, per promuovere attività nel campo della bioetica e delle arti contemporanee. Spazi incantevoli, in un palazzetto d’epoca sapientemente ristrutturato, gruppo di lavoro giovane, atmosfera informale e un’attenzione costante al tema dell’italianità: talenti, mitologie, racconti, esperienze ed eccellenze che definiscono l’identità nazionale, tra storia, arte, architettura, alta manifattura. Nel segno della tradizione e dell’innovazione.
E proprio all’Italia guarda la mostra inaugurata in occasione di I-design. Car.Pe.Pia.Ve è un titolo in forma di acronimo, derivato dai cognomi dei quattro designer coinvolti: Carzan, Pedone, Piazza e Venezia, a cui si è aggiunto come extra il giovanissimo artista Andrea Mineo, che prova a far convergere la funzionalità di un oggetto d’illuminazione con la cifra estetica propria dell’installazione.
Una piacevole scoperta è il lavoro di Vittorio Venezia, classe 1980, che col suo raffinato ciclo Souvenir d’Italie reinterpreta una serie di archetipi della cultura italiana: Pinocchio, le piazze metafisiche De Chirico, il sole del Mediterraneo, gli acquedotti romani, le cupole rinascimentali… Suggestioni colte, che ispirano oggetti d’uso comune dai materiali puri (terracotta, legno, cuoio) ed i volumi essenziali, distesi lungo tavoli di morandiana memoria.
Belli i diffusori acustici di Walter Carzan, rivestiti in legno o ecopelle, autoproduzioni dalle elevate prestazioni tecniche e dalle silhouette accattivanti, commercializzate col marchio Audel e interamente hand made. E mentre l’architetto Ino Piazza allestisce i plastici dei suoi svettanti edifici, insieme ad alcuni pezzi d’interior design, Gianni Pedone – ex creativo per Honda e Pininfarina – mixa design, fumetto e immaginario cyberpunk, nei suoi futuristici prototipi di moto da corsa, concepiti come utopiche ibridazioni tra uomo e macchina.
Ad accompagnare la mostra, nell’arco della settimana, un ciclo di quattro talk, momenti di approfondimento e di confronto tra designer e pubblico. Domenica 27 ottobre, ultimo giorno utile per godersi la mostra, l’Archivio presenta i prossimi appuntamenti dedicati al design. Vi anticipiamo qualche nome: Pietro Camardella, autore di numerosi modelli di successo per la maison Ferrari; di nuovo Walter Carzan, stavolta con un focus personale; l’architetto e designer di origini malesi-americane Thomas Tsang, invitato ad soffermarsi sull’eredità di Aldo Rossi; Sebastian Bergne, che darà testimonianza del suo rapporto col milieu meneghino; e ancora gli architetti Vincenzo Castellana, responsabile A.D.I. per la Sicilia, ed Ester Manitto, autrice di un saggio sul grande designer e grafico pistoiese AG Fronzoni.
– Helga Marsala
“Car.Pe.Pia.Ve”
a cura di Manfredi Beninati e Maria Romana Tetamo
fino al 27 ottobre 2013
Associazione Flavio Beninati
via Quintino Sella, 35 – Palermo
www.flaviobeninati.net
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