Battitori francesi, a Milano. Artcurial mette al’incanto maestri come Matisse e Bacon, ma anche un grande impressionista come Gustave Caillebotte. Una riscoperta, del valore 4 milioni
Il soggetto è un assolato paesaggio urbano contemporaneo, con una figura maschile che osserva i binari del treno, motivo geometrico con cui è scandito il ritmo della composizione. Una chiara allusione, per altro, al processo di tarsformazione industriale che le città europee vivevano sul finire del XIX secolo. E se l’opera in questione risale al 1876, è da ricordare che solo l’anno prima Caillebotte era stato rifiutato dalla giuria del Salon con un’altra opera, Raboteurs de parquet. Un fallimento che non lo scoraggiò e che lo indusse anzi a riprovarci l’anno seguente. Il successo fu enorme e la consacrazione, come esponente di punta dell’Impressionsimo, non tardò ad arrivare.
– Martina Gambillara
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