C’erano due austriaci a Napoli. Hermann Nitsch e Christian Ludwig Attersee in mostra a Castel dell’Ovo: in anteprima video e immagini
Castel dell’Ovo, come altri spazi comunali partenopei, non brilla normalmente per efficacia nelle proposte espositive relative all’arte contemporanea, passate al vaglio per queste sedi dall’Assessorato alla Cultura. Spesso capita di assistere a episodi più dimenticabili che minori, invalidando l’innegabile portata suggestiva di una location che, se sfruttata al meglio, porterebbe un valore aggiunto storico e […]
Castel dell’Ovo, come altri spazi comunali partenopei, non brilla normalmente per efficacia nelle proposte espositive relative all’arte contemporanea, passate al vaglio per queste sedi dall’Assessorato alla Cultura. Spesso capita di assistere a episodi più dimenticabili che minori, invalidando l’innegabile portata suggestiva di una location che, se sfruttata al meglio, porterebbe un valore aggiunto storico e di fascino senza pari. Diversamente è andata per stavolta: con la doppia personale dedicata a Hermann Nitsch e Christian Ludwig Attersee, organizzata e promossa dalla Fondazione Morra e dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli con la curatela di Achille Bonito Oliva.
La parola lasciata a una grammatica cromatica performativa o informale con residui figurativi ed echi transavanguardistici: accomunati da un rapporto viscerale con il potere ipnotico della materia, gli artisti trovano in Napoli, Sirena di passione e di estremi, un alveo congeniale più che mai alla loro ricerca. Nella conferenza stampa di apertura della mostra che si apre oggi 30 novembre, fino al 1 marzo 2014 – che vi mostriamo in anteprima, con qualche immagini degli allestimenti – Nitsch e Attersee ci raccontano il loro rapporto con Partenope…
– Diana Gianquitto
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