Due nuovi padiglioni per il polo museale di Avezzano. A inaugurarli è la personale di Ester Grossi. Ricordando in pittura la storia del lago Fucino: quella colossale opera di prosciugamento che alterò il paesaggio

Un territorio che ha subito radicali trasformazioni, prima geografiche, quindi sociologiche. Un pezzetto d’Italia che porta con sé una memoria storica attraversata da un profondo trauma naturalistico e dalla corrispondente alterazione economica. Siamo in Abruzzo, ad Avezzano, provincia de L’Aquila. L’area è quella dell’altipiano della Marsica, testimone di una significativa crescita industriale, suscitata dalla grandiosa […]

Un territorio che ha subito radicali trasformazioni, prima geografiche, quindi sociologiche. Un pezzetto d’Italia che porta con sé una memoria storica attraversata da un profondo trauma naturalistico e dalla corrispondente alterazione economica. Siamo in Abruzzo, ad Avezzano, provincia de L’Aquila. L’area è quella dell’altipiano della Marsica, testimone di una significativa crescita industriale, suscitata dalla grandiosa opera di prosciugamento del lago Fucino. Opera voluta già da Giulio Cesare – per arrestare le esondazioni e  ampliare i terreni agricoli – poi abbandonata nel Medioevo, ripresa e portata termine a fine Ottocento. Oggi, nella conca del Fucino, al posto dei numerosissimi ulivi che un tempo la abitavano, sorge un complesso radioricevente dalla società di telecomunicazioni Telespazio. Un paesaggio che non ha smesso di mutare, nei secoli. E in cui conoscenza del territorio e identità culturale si mescolano, grazie anche al lavoro svolto da polo museale L’Aia Musei di Avezzano, composto dal museo lapidario “Le Parole della
Pietra” e dal museo del prosciugamento del Fucino “Il Filo dell’Acqua”. Due nuovi padiglioni giungono adesso ad arricchire il progetto, restaurati dalla Direzione Regionale dei Beni Culturali, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: uno ospiterà la Biblioteca del Fondo Centro Studi Marsicani “Ugo Maria Palanza”, con annessa sala lettura, l’altro sarà dedicato alla didattica e ad esposizioni temporanee. E a proposito di mostre, l’inaugurazione è affidata alla giovane artista Ester Grossi: un evento promosso dall’Associazione Antiqua e dalla Galleria Spazio Testoni, a cura di Alberto Mattia Martini e Rossella Del Monaco.
E si intitola proprio Fucinus Lacus, questa personale. L’omaggio di un’abruzzese, nata ad Avezzano, che prova a restituire in chiave iconografica le tappe di una delle più grandi, e per certi versi devastanti, trasformazioni paesaggistiche della storia d’Italia. Pittura grafica, piatta, ironica e insieme fantastica, tra cinema e fumetto, per un dream-pop che affida alla linea definita e ai cromatismi accesi un commento visivo sul presente, a partire dal passato. Fino al 28 dicembre 2013.

– Helga Marsala

Ester Grossi, Fucinus Lacus
opening: 27 novembre 2013
L’Aia dei Musei “Giovanni Bozzi”
Via Nuova 33, Avezzano (AQ)

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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