Torino Updates: le signore dell’arte vestono IUDe. L’atelier torinese disegna abiti e accessori per i vernissage le serate di gala di Artissima: a indossarli Sarah Cosulich Canarutto, la direttrice della Pinacoteca Agnelli Marcella Pralormo…
Torino città del contemporaneo: e fin qui ci siamo. Ma che all’ombra della Mole si coltivasse anche una spiccata attenzione per la moda non era dato poi così scontato. Il terreno di incontro tra i due ambiti non poteva essere che Artissima: portano la firma del collettivo IUDe gli abiti e gli accessori indossati dalle […]
Torino città del contemporaneo: e fin qui ci siamo. Ma che all’ombra della Mole si coltivasse anche una spiccata attenzione per la moda non era dato poi così scontato. Il terreno di incontro tra i due ambiti non poteva essere che Artissima: portano la firma del collettivo IUDe gli abiti e gli accessori indossati dalle signore dell’arte per il vernissage della fiera e i diversi appuntamenti mondani che, ça va sans dire, animano le giornate (e a maggior ragione le serate) di fiera. Sei esperienze, sensibilità, attitudini e percorsi tra loro diversi; ridotti a sintesi da un comune sentire che si traduce in linee asciutte e pulite, tagli di sobria eleganza, attitudine minimal alla scala di grigi, uso di tessuti e filati non sempre convenzionali. Melissa Aiello, Iris Bachar, AtelierCarlottaSadino, formalibera di Melina Benedetto, Giuseppina Di Paola aka Agata della Torre e Laboratorioartigiano di Dario Cuomo hanno confezionato quella che risulta, a pieno titolo, la prima “Artissima Collection”. Destinata, chissà, a inaugurare una tradizione magari splittabile su altri contesti.
A indossare le nuove creazioni, naturalmente, Sarah Cosulich Canarutto; ma anche la direttrice della Pinacoteca Agnelli Marcella Pralormo e il curatore capo di Rivoli Marcella Beccaria; la responsabile stampa della Fondazione Torino Musei e di Artissima Daniela Matteu, la curatrice della Fondazione Merz Maria Centonze e Francesca Togni della Fondazione Sandretto. Fino alla quota azzurra rappresentata da Gregorio Mazzonis dell’ufficio mostre GAM.
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