Torna a Firenze Lo Schermo dell’Arte. Non solo film, nel ricco menu: dal progetto europeo VISIO, con un nuovo screening program, al Premio per i giovani che diventa internazionale
Sesta edizione per l’ormai celebre Lo Schermo dell’Arte Film Festival, diretto da Silvia Lucchesi, evento fiorentino dedicato alle relazioni tra arte contemporanea e cinema, che negli anni si è conquistato un ruolo strategico sulla scena internazionale, collaborando con istituzioni, centri d’arte, accademie e università italiane e straniere. Un format quest’anno molto orientato veros il modello “diffuso”, con molte istituzioni coinvolte, […]
Sesta edizione per l’ormai celebre Lo Schermo dell’Arte Film Festival, diretto da Silvia Lucchesi, evento fiorentino dedicato alle relazioni tra arte contemporanea e cinema, che negli anni si è conquistato un ruolo strategico sulla scena internazionale, collaborando con istituzioni, centri d’arte, accademie e università italiane e straniere. Un format quest’anno molto orientato veros il modello “diffuso”, con molte istituzioni coinvolte, e che al programma di film e documentari, affianca come sempre una serie di progetti speciali.
Torna così anche quest’anno il workshop dedicato agli artisti che utilizzano le immagini in movimento: VISIO – European Workshop on Artists’ Moving Images, progetto curato da Leonardo Bigazzi, coinvolge il pubblico attraverso i seminari, le proiezioni e gli incontri tenuti da Maria Lind, direttore della Tensta Konsthall di Stoccolma, Alain Fleischer, direttore de Le Fresnoy, Studio national des Arts Contemporains e dallo scultore e film maker lituano Deimantas Narkevicius, attualmente al Museo Marino Marini di Firenze con una personale, protagonista del festival anche uno special focus.
Il tutto si arricchisce però di una nuova sezione, VISIO Screening Program, una rassegna che include dodici video monocanale, uno per ciascun artista partecipante al workshop, proiettati nelle sale espositive di Villa Romana. I nomi: Akvilė Anglickaitė, Laëtitia Badaut Haussmann, Anna Franceschini, Sophie Hamacher, Florian Krepcik, Rebecca Loyche, Orestis Mavroudis, Inge Meijer, Peter Miller, Simone Rowat, Abigail Sidebotham, Özlem Sulak.
Novità anche per il Premio del Festival dedicato alla produzione di opere video di artisti under 35: giunto alla sua IV edizione, il concorso apre al panorama internazionale grazie alla collaborazione di cinque curatori – Raimundas Malasauskas, Hila Peleg, Sarah Perks, Khaled D. Ramadan, Filipa Ramos – che hanno proposto una rosa di dieci artisti. La giuria, composta da Maria Lind, Adam Budak e Silvia Lucchesi – ha decretato vincitori gli artisti portoghesi Mariana Calò e Francisco Queimadela. A loro andrà un premio di 10.000 euro per la produzione di un progetto video inedito, che approderà all’edizione del prossimo anno, mentre domenica 17 novembre il pubblico potrà scoprire Mastequoia Op.09-013 di Carlo Gabriele Tribbioli, Giacomo Sponzilli e Gabriele Silli, film vincitore del premio nel 2012.
– Valentina Grandini
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