Cultura e nuove tecnologie digitali, in una prospettiva europea. Se ne parla alla Sapienza di Roma, con una giornata di studi. Nuove frontiere della formazione, per una gestione innovativa dei beni culturali
Il rapporto tra IT (Information technology) e scienze umane è al centro dell’evento programmato per il 16 dicembre al’Università a Sapienza di Roma, presso l’aula A del Dipartimento di Storia, Culture, Religioni (Facoltà di Lettere e Filosofia). Un’intera giornata di studi e di riflessioni, suddivisa in due momenti: al mattino il seminario iHistory (9,30-13), occasione in […]
Il rapporto tra IT (Information technology) e scienze umane è al centro dell’evento programmato per il 16 dicembre al’Università a Sapienza di Roma, presso l’aula A del Dipartimento di Storia, Culture, Religioni (Facoltà di Lettere e Filosofia). Un’intera giornata di studi e di riflessioni, suddivisa in due momenti: al mattino il seminario iHistory (9,30-13), occasione in cui presentare i progetti di innovazione condotti da giovani ricercatori della Sapienza, e i risultati del Master Digital Heritage. Cultural communication through digital technologies, giunto al termine della sua prima edizione. Nel pomeriggio, invece, si darò spazio al dibattito: cultura, nuove tecnologie, formazione, ricerca, universo del digitale, prospettive occupazionali, opportunità europee… Questi ed altri temi guideranno il dialogo tra pubblico e relatori, provando a operare un bilancio di quanto prodotto e raccolto fin qui, ipotizzando al contempo percorsi di lavoro e di sviluppo per l’immediato futuro. Interverrà l’Onorevole Silvia Costa, relatrice del programma Europa Creativa 2014-2020, appena varato, pensato per sostenere il settore culturale, creativo e audiovisivo nel settennio che sta per cominciare. Accanto a lei, tra gli interventi del mattino e quelli pomeridiani, ci saranno docenti, ricercatori ed esperti del settore storico, archivistico e delle tecnologie applicate ai beni culturali. E a proposito del master, lanciato con successo, nel 2013, così lo descrive il suo direttore, Umberto Longo: “Non solo conservazione, ma anche comunicazione del patrimonio culturale: questo è uno dei motori che animano il progetto, che vuole programmaticamente porsi come un ibrido, un punto di incontro tra saperi umanistici e tecnologie digitali, volendo formare operatori del settore che sappiano comunicare e valorizzare l’Heritage con una prospettiva innovativa”. Con l’obiettivo, dunque, di fornire strumenti utili alla formazione di project digital manager del settore culturale, figure professionali capaci di comunicare e valorizzare il patrimonio attraverso gli strumenti digitali. Per un sistema universitario che sia sensibile all’innovazione, proiettato verso il futuro e strutturato secondo logiche aperte ed europee.
– Helga Marsala
“iHistory & Master Digital Heritage. Tecnologie digitali applicate alla ricerca storica”
16 dicembre 2013
Sapienza, Università di Roma – aula A Dipartimento di Storia, Culture, Religioni
Facoltà di Lettere e Filosofia – Piazzale A. Moro, 5
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