Gli anni Settanta dell’arte a Roma. Ecco tutte le immagini dalla grande mostra curata da Daniela Lancioni che deve rilanciare il ruolo del Palazzo delle Esposizioni
La mostra è molto bella, seria, studiata, frutto di oltre due anni di lavoro da parte di una curatrice del calibro di Daniela Lancioni. Il catalogo è un libro, un compendio utile a capire il decennio non strettamente dal punto di vista dell’arte contemporanea, ma anche per quanto riguarda la società, la politica, l’urbanistica, l’architettura. […]
La mostra è molto bella, seria, studiata, frutto di oltre due anni di lavoro da parte di una curatrice del calibro di Daniela Lancioni. Il catalogo è un libro, un compendio utile a capire il decennio non strettamente dal punto di vista dell’arte contemporanea, ma anche per quanto riguarda la società, la politica, l’urbanistica, l’architettura. Il percorso parte dalla “piazza” centrale del Palazzo dove vengono condensate le quattro mostre che la curatrice ha ritenuto cruciali per la decade a Roma: Vitalità del negativo curata da Achille Bonito Oliva, Fine dell’alchimia da Maurizio Calvesi, Contemporanea ancora da Bonito Oliva e Ghenos Eros Thanatos curata da Alberto Boatto. Tutto intorno partono le “cappelle” del Palazzo dove si dipanano le aree (non temi) della mostra: La carne e l’immaginario, il doppio, l’altro, il disegno e la scultura, il sistema, il linguaggio, tutto, fenomeno, racconto, politica e labirinto. Ecco, in attesa della recensione più ampia, il percorso per immagini ancor prima dell’inaugurazione ufficiale.
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