Grand Tour nella Roma del mito classico, con l’art week dedicata all’arte antica. Dieci gallerie antiquarie, in un percorso disseminato di tesori. Tra pittura, incisioni e arti applicate

Via Margutta, Via del Babuino, Piazza di Spagna, Via della Lupa, Corso Rinascimento. Nel cuore della Roma pittoresca e monumentale si accendono le molte gallerie d’arte antica e di antiquariato, che di certi scorci cittadini hanno fatto l’immagine e la storia. Torna, per il secondo anno di fila, Fine Art Week Roma, evento che riunisce, tra il […]

Via Margutta, Via del Babuino, Piazza di Spagna, Via della Lupa, Corso Rinascimento. Nel cuore della Roma pittoresca e monumentale si accendono le molte gallerie d’arte antica e di antiquariato, che di certi scorci cittadini hanno fatto l’immagine e la storia. Torna, per il secondo anno di fila, Fine Art Week Roma, evento che riunisce, tra il 7 e il 15 dicembre 2013, dieci tra i migliori mercanti d’arte romani, coordinati in un percorso di aperture straordinarie e di progetti speciali: tutti gli spazi presenteranno mostre di dipinti, disegni, sculture, tappeti, oggetti preziosi, con orario prolungato fino a tarda sera. Una festa, per collezionisti e amanti del bello classico, avvezzi a consumare pomeriggi e portafogli tra gallerie e botteghe di pregio, in cerca di pezzi rari, di cimeli, di piccoli e grandi tesori arrivati dal passato glorioso dell’arte italiana ed europea.
Il tema di quest’edizione? Roma, un viaggio tra i suoi miti e le sue memorie antiche, classiche, barocche, romantiche. Da Francesca Antonacci c’è British Empire, una raccolta rara di 40 incisioni acquerellate a mano, raffiguranti la caccia in India nel XIX secolo, tratte da un manoscritto del Capitano Thomas Williamson e disegnate da Samuel Howett a Londra, nel 1807; da Paolo Antonacci un omaggio alle vedute romane di Ettore Roesler Franz (1845-1907) reinterpretate dalla fotografia di Fabio De Benedetti; da Danon una collezione di velluti e tappeti  realizzati durante il periodo della Amsterdamse School, collegata al Bauhaus e all’Espressionismo; da Alberto Di Castro William Young Ottley e i pittori inglesi arrivati a Roma alla fine del Settecento; da Benucci tre preziosi orologi del XVII secolo; Berardi propone una mostra con una serie di opere  inedite di Giulio Aristide Sartorio, tra mito e modernità; Alessandra Di Castro espone una selezione di opere che raccontano la Capitale attraverso la storia delle Arti applicate, dai marmi antichi, alle gemme neoclassiche, fino ai disegni dei vedutisti del Settecento; alla Galleria Cesare Lampronti una serie di nature morte dei principali interpreti italiani tra Seicento e Settecento; da Massimo Megna oli, tempere e acquerelli dedicati al paesaggio italiano, ancora a cavallo tra Seicento e Settecento; e infine, negli spazi di Carlo Virgilio & C., una ventina di studi e bozzetti realizzati dal XVII al XIX secolo, in buona parte conservati in collezioni pubbliche.

Helga Marsala

www.fineartweekroma.it

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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