La Civica Scuola d’Arte di Pavia riconferma Silvia Ferrari Lilienau alla direzione. Uno strappo alla regola, per una realtà unica in tutta la provincia
Di norma, il direttore artistico di Ar.Vi.Ma., acronimo di Arti Visive Marabelli, ovvero la Civica Scuola d’Arte di Pavia, viene nominato annualmente. Ha fatto dunque notizia la nomina per il secondo anno consecutivo di Silvia Ferrari Lilienau, storica dell’arte che coniuga la didattica alla divulgazione alta (Arte del Novecento, Mondadori), alla critica (collabora con Ars […]
Di norma, il direttore artistico di Ar.Vi.Ma., acronimo di Arti Visive Marabelli, ovvero la Civica Scuola d’Arte di Pavia, viene nominato annualmente. Ha fatto dunque notizia la nomina per il secondo anno consecutivo di Silvia Ferrari Lilienau, storica dell’arte che coniuga la didattica alla divulgazione alta (Arte del Novecento, Mondadori), alla critica (collabora con Ars Key e Nuova Meta) alla curatela di mostre (Cassinari Mediterraneo, Piacenza, Galleria Ricci Oddi, 2012). Interessanti, per chi volesse incontrare la storica dell’arte a Milano, sono i suo corsi d’arte contemporanea (sia base che avanzati) che Corsi Corsari organizza alla Feltrinelli di via Manzoni. L’istituto pavese, fondato nel 1838 e attualmente presieduto da Augusta Corioni, ha visto al suo interno crescere allievi come Ezechiele Acerbi, Tranquillo Cremona, Federico Faruffini, Pasquale Massacra, Antonio Villa, Alfonso Marabelli. E fu proprio grazie al generoso lascito della villa di viale Nazario Sauro – sede attuale – da parte di Lina Sannazzaro, vedova di Marabelli, che la Scuola riprese le sue attività dopo alcune turbolenze.
Con la nomina di Silvia Ferrari Lilienau, nel 2012, le novità non tardarono ad arrivare: oltre ai corsi e alle mostre annuali dei Soci e degli alunni, la direttrice ha portato a Pavia i workshop d’artista. Durante lo scorso anno sono intervenuti in incontri singoli gli artisti Tommaso Gorla, Maurizio Godot Villani, Giovanna Fra e la scenografa Francesca Pedrotti. Grazie anche a questi cambiamenti, e all’ottimo riscontro ricevuto, la riconferma della storica dell’arte è stata ampiamente sostenuta. L’esperienza dei whorkshop verrà ripetuta (per ora i nomi confermati sono quelli di Alessandro Roma, Angelo Bertoglio e della filmaker Cristina Savelli), cui si aggiungerà anche un bando per la prima residenza d’artista mai tenuta in territorio pavese. Si attendono dettagli, a breve.
– Simone Zeni
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