Laure Prouvost vince il Turner Prize 2013. Battuti nella selezione finale David Shrigley, Lynette Yiadom – Boakye e Tino Sehgal
Un’opera “eccezionale per la sua complessa e coraggiosa combinazione di immagini e oggetti in un suggestivo environment”. Con queste parole la giuria ha assegnato il Turner Prize 2013 all’artista francese Laure Prouvost, in corsa in una shortlist da brivido che comprendeva anche David Shrigley, Lynette Yiadom – Boakye e Tino Sehgal (probabilmente svantaggiato qui dopo […]
Un’opera “eccezionale per la sua complessa e coraggiosa combinazione di immagini e oggetti in un suggestivo environment”. Con queste parole la giuria ha assegnato il Turner Prize 2013 all’artista francese Laure Prouvost, in corsa in una shortlist da brivido che comprendeva anche David Shrigley, Lynette Yiadom – Boakye e Tino Sehgal (probabilmente svantaggiato qui dopo aver vinto il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia appena conclusa).
La Prouvost, che vive e lavora da tempo in Gran Bretagna, ha prevalso con Wantee, un lavoro che esplora l’eredità dell’artista Kurt Schwitters, realizzato alla Tate Britain. La giuria del premio di 25mila sterline, assegnato nel corso della cerimonia tenutasi a Londonderry, capitale britannica della cultura 2013, era composta dalla curatrice del Van Abbemuseum Annie Fletcher, dalla direttrice dell’MMK Frankfurt Susanne Gaensheimer, dallo scrittore Declan Long, dal direttore della Hayward Gallery Ralph Rugoff e dalla direttrice della Tate Britain Penelope Curtis.
Lo scorso anno ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento fu Elizabeth Price, preceduta nelle ultime edizioni nell’ordine da Martin Boyce, Susan Philipsz, Richard Wright, Mark Leckey, Mark Wallinger, Tomma Abts, Simon Starling, Jeremy Deller, Grayson Perry.
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