Milano, il lato immobiliare di Expo 2015. Giovani designers reinventano l’abitare temporaneo: a Cascina Merlata nasce il Villaggio Expo, quartiere ecosostenibile e internazionale
L’Expo di Milano 2015 crea una nuova occasione per la fervente comunità di makers, designers e autoproduttori. Sta nascendo a Cascina Merlata il Villaggio Expo, un complesso di 540.000 metri quadri, pensato per ospitare – come ha ricordato Giuseppe Sala, Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015 – le oltre 1200 persone che […]
L’Expo di Milano 2015 crea una nuova occasione per la fervente comunità di makers, designers e autoproduttori. Sta nascendo a Cascina Merlata il Villaggio Expo, un complesso di 540.000 metri quadri, pensato per ospitare – come ha ricordato Giuseppe Sala, Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015 – le oltre 1200 persone che comporranno lo staff dei 140 paesi aderenti all’Expo alla kermesse, ormai tutti in via di ufficializzazione. Si tratta di un nuovo quartiere a emissioni zero disegnato dagli architetti Mario Cucinella, Teknoarch, B22 e Pura, come luogo di ospitalità, multiculturalità, sostenibilità ambientale, temporaneità e Made in Italy.
Il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano ed EuroMilano – società promotrice della riqualificazione dell’area – hanno creato un team di tre studiosi, oggi rappresentati dalla Professoressa Luisa Collina del PoliMi, che, studiando i grandi eventi che hanno preceduto quest’Esposizione Universale, ha strutturato una ricerca inedita per rompere gli stereotipi dell’abitare. Il focus ė su un target giovane (25-35anni) le cui esigenze sono praticità dei servizi, facilità di comunicazione e interscambio in luoghi di incontro che favoriscano la socializzazione. Fondamentale quindi che il concept si rifletta all’interno di uno spazio informale, essenziale, spogliato degli orpelli, perfetto per un uso temporaneo ma sufficientemente flessibile e sostenibile da potersi riadattare ad un uso permanente al termine dell’Expo.
Dieci designer e quaranta pezzi – per un budget di ottomila euro ciascuno – sono stati scelti per arredare quattrocento alloggi, da una giuria composta da Michele De Lucchi, Luisa Bocchietto (ADI), Luisa Collina (Politecnico), Stefano Maffei (Politecnico), Alessandro Pasquarelli (EuroMilano S.p.A.) e Matteo Gatto (Expo 2015). Si tratta di makers versatili, che spaziano da appoggi a piccole imprese locali (il Dollaro di Roberto Rovetta), a piattaforme di autoproduzione come Tratto Officina (Francesco Ravera con Cecco) e Studio Habits (Innocenzo Rifino) che crea Osound con le stampanti 3D e ne mette online il prototipo.
La speranza ? Che l’energia vitale di Expo continui a contagiare i giovani creativi italiani. E a renderli veri protagonsiti di questa storia in progress.
– Flavia Chiavaroli
www.designercercasi.eu
www.euromilano.net/progetti-euromilano-cascina-merlata.html
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